Luci nuove su Certaldo: meno consumi e più efficienza con i led
Il sistema attuale è infatti inefficiente, disomogeneo e costoso. Dallo studio effettuato, emerge che la pubblica illuminazione attuale è composta principalmente da tre tipi di impianti con lampade ai vapori di sodio (lampade con luce giallo oro), o ai vapori di mercurio (che dal 2015 non possono essere più sostituite), agli ioduri metallici e fluorescenti (luce bianca). Impianti che preso 100 come riferimento di energia assorbita, producono un 10/15% di luce, mentre la restante energia, si disperde
Più luce, stessa tonalità di illuminazione, e minori consumi che si tradurranno in un beneficio, energetico ed economico, per gli anni a venire. E' la sintesi che emerge dal progetto di fattibilità tecnica ed economica per l'efficientamento energetico di tutti gli impianti di pubblica illuminazione del territorio comunale di Certaldo, appena approvato dalla giunta comunale.
Il sistema attuale è infatti inefficiente, disomogeneo e costoso. Dallo studio effettuato, emerge che la pubblica illuminazione attuale è composta principalmente da tre tipi di impianti con lampade ai vapori di sodio (lampade con luce giallo oro), o ai vapori di mercurio (che dal 2015 non possono essere più sostituite), agli ioduri metallici e fluorescenti (luce bianca). Impianti che preso 100 come riferimento di energia assorbita, producono un 10/15% di luce, mentre la restante energia, si disperde.
Dall'analisi fatta risulta che oggi i 2765 corpi illuminanti, alimentati da 79 quadri elettrici, sono:
- 436 a vapori di mercurio HG
- 1616 a vapori di sodio NA
- 98 a idoduri metallici IODURI
- 421 fluorescenti al neon FLUOR
- 88 ioduri sostitutivi di vapori di sodio CDO
- 9 sostituivi dei vapori di mercurio SON H
- 97 a LED
Ma è proprio grazie alla tecnologia led (light emitting diode), da estendere a tutta la rete, che si può cambiare marcia. Il led ha costi 10 volte più alti, ma ha costi manutentivi bassi perchè ha una vita media molto più lunga, oggi tra le 80 e le 100mila ore, cioè 8/10 volte delle luci che andrà a sostituire, e una più alta efficienza energetica, cioè dà più luce con minori costi e consente di diminuire la potenza dei quadri elettrici. I led, non contengono mercurio e sostanze tossiche, non emettono UV o Infrarossi dannosi.
Il progetto appena approvato è uno studio di fattibilità, in seguito al quale si procederà alla redazione dell'esecutivo. L'obiettivo che si è data la Giunta è mettere in previsione l'intervento nel 2017 e sta valutando con quali metodi di finanziamento e realizzazione.
A progetto realizzato verranno anche riaccese le 575 lampade che da alcuni anni vengono spente a mezzanotte per ottenere risparmi.
«Su indicazione della Giunta, i nostri uffici hanno fatto un accurato lavoro per verificare tutto lo stato della illuminazione pubblica certaldese – spiega l'assessore Piero Di Vita – dopo il quale hanno valutato i pro e i contro dello stato attuale, del passaggio alla tecnologia led, e fatto indagini di mercato per ipotizzare le possibili soluzioni».
«Questo studio di fattibilità ci dice che a fronte di un investimento stimato di 1.500.000 euro rinnoveremo la nostra illuminazione realizzando maggiore efficienza, cioè minori consumi e impianti destinati a durare più a lungo – dice il sindaco Giacomo Cucini – la riaccensione di quei lampioni oggi spenti la notte darà un contributo alla maggiore sicurezza, la omogeneità della luce e darà una maggiore qualità alle nostre piazze, giardini e strade, e la maggiore durata dei corpi luminosi stessi consentirà di risparmiare sul lavoro di manutenzione. La scelta di passare dalla illuminazione attuale a quella a led è una scelta che, dati alla mano, si rivela logica ed ecologica, e che speriamo possa incentivare anche aziende e privati a fare lo stesso, perché ridurre consumi e costi vuol dire essere più competitivi e contribuire alla salvaguardia del pianeta».
Pubblicato il 21 settembre 2016