M5S Poggibonsi: «Banda larga nelle scuole? Meno visibilità e più atti in favore dei genitori»
«Purtroppo la tendenza a fare prima le cose che danno maggiore visibilità la ritroviamo anche in altri provvedimenti - conclude la nota -. Dd esempio avere una bel calendario teatrale in una città con le strade piene di buche, con marciapiedi dissestati, con barriere architettoniche che rendono la vita impossibile a chi purtroppo deve muoversi in sedia a rotelle»
Il Movimento 5 Stelle di Poggibonsi in un comunicato spiega il voto contrario all'approvazione dello stanziamento da parte del Comune per la cosiddetta "banda larga" nelle scuole.
«Ci sentiamo in dovere di spiegare il nostro voto contrario - inizia la nota del M5S -, altrimenti c'è il rischio che si venga percepiti come coloro che dicono sempre di no, ma non è così».
«Proprio nei giorni scorsi era stata inviata una "richiesta" ai genitori degli alunni che frequentano l'istituto comprensivo "Pieraccini" di contribuire affinchè l'istituto possa dotarsi di alcuni strumenti atti ad un'istruzione più completa: tradotto significa che la scuola in questione chiede denari ai genitori dei bambini per poter far fronte ad acquisti di alcuni materiali che ovviamente senza il contributo delle famiglie non potranno essere acquistati; si parla addirittura delle spese di noleggio di una fotocopiatrice, costo che si ripete negli anni. Però nella scuola ci sarà la banda larga!».
«Su cose come questa noi esprimeremo sempre il nostro voto contrario e lo faremo perchè preferiamo dare precedenza alle vere priorità - continua il M5S -. E' chiaro che se la scuola Pieraccini acquistasse una fotocopiatrice la cosa farebbe "meno rumore" della "banda larga" e non sarebbe certo notizia che appare sulla cronaca dei giornali. Ma chiedere contributi ai genitori dei bambini è per noi inaccettabile, in quanto l'istruzione per tutti e il pesare il meno possibile sulle famiglie dotando le scuole degli accessori necessari dovrebbe essere l'obiettivo primario di ogni amministrazione. Una volta soddisfatte queste priorità, si potrà poi pensare anche ad altro, come la "banda larga". Questa è la nostra filosofia, il nostro pensiero, la nostra idea di società».
«Purtroppo la tendenza a fare prima le cose che danno maggiore visibilità la ritroviamo anche in altri provvedimenti - conclude la nota -. Ad esempio avere una bel calendario teatrale in una città con le strade piene di buche, con marciapiedi dissestati, con barriere architettoniche che rendono la vita impossibile a chi purtroppo deve muoversi in sedia a rotelle».
Pubblicato il 12 ottobre 2015