Madre e figlia di 65 e 90 anni si perdono nel bosco della Montagnola. Rintracciate dalla Polizia

Si sono addentrate nei boschi di Montemaggio alla ricerca di funghi ma poi si sono perse e, dopo aver vagato un po' senza trovare la strada del ritorno, hanno chiamato la Polizia. Due donne, mamma e figlia di 90 e 65 anni, entrambe senesi e residenti a Monteriggioni, alle 18.30 circa di ieri, 21 ottobre, hanno chiamato il 113 preoccupate perché non riuscivano a risalire dal bosco nella zona della Montagnola senese, area vasta compresa tra i Comuni di Sovicille, Monteriggioni e Colle di Val d’Elsa

 
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Si sono addentrate nei boschi di Montemaggio alla ricerca di funghi ma poi si sono perse e, dopo aver vagato un po' senza trovare la strada del ritorno, hanno chiamato la Polizia. Due donne, mamma e figlia di 90 e 65 anni, entrambe senesi e residenti a Monteriggioni, alle 18.30 circa di ieri, 21 ottobre, hanno chiamato il 113 preoccupate perché non riuscivano a risalire dal bosco nella zona della Montagnola senese, area vasta compresa tra i Comuni di Sovicille, Monteriggioni e Colle di Val d’Elsa.

A quell’ora, era già calato il buio e le due donne erano anche un po' stanche di camminare, oltre che spaventate. Subito la macchina dei soccorsi si è messa in moto e la sala operativa della questura di Siena ha contattato i Vigili del fuoco e tutte le altre forze e corpi di polizia, per farli confluire sul posto, insieme alle pattuglie delle volanti e della squadra mobile.

L’appuntamento era al km 13 della Strada Provinciale di Montemaggio, dove era stato individuato il punto di coordinamento delle ricerche, da gestire anche mediante le apparecchiature dei Vigili del Fuoco appositamente predisposte per la Geolocalizzazione. Dopo un breve briefing, Polizia, Carabinieri, Forestale, Vigili del Fuoco e Provinciale si sono dati da fare iniziando le ricerche.

I poliziotti della Mobile e delle Volanti si sono avvicinati con l’auto di servizio fino ad un podere in una zona ancora transitabile in macchina e lì hanno preso contatti con il proprietario, del casolare e di alcuni terreni limitrofi, esperto conoscitore dell’area. Insieme all’uomo, subito resosi disponibile, si sono addentrati a piedi nella fitta boscaglia, passando dai sentieri, e dopo qualche chilometro hanno cercato di attirare l’attenzione delle due donne, non contattabili via telefono dato che non c’era più segnale, urlando e illuminando il bosco con le torce.
Dopo pochi minuti, infatti, la risposta è arrivata: le signore si sono fatte sentire gridando a loro volta dalla parte più bassa e impervia del bosco che portava al fiume.

Subito gli agenti le hanno tranquillizzate raccomandandosi di non muoversi da lì e, contemporaneamente, si sono messi in contatto con i colleghi della Forestale e della Polizia Provinciale che meglio conoscevano la zona, che le hanno raggiunte a circa venti metri di distanza, constatando che stavano bene.

Ma la vicenda pur con lieto fine non si è subito conclusa: le donne, infatti, soprattutto la 90enne, erano molto stanche e avevano fatto tanta strada quindi c’è voluta oltre un’ora a portarle fuori dal bosco, dato che lì era impossibile arrivare con la camionetta. Non solo, nel rientrare alla base, un poliziotto è caduto inciampando al buio fitto nella sterpaglia infortunandosi ad una caviglia, circostanza che ha allungato i tempi di chiusura dell’intervento.

Grande, comunque, è stata la gioia per essere riusciti, tutti insieme, a salvare le due donne che, fortunatamente, stanchezza e spavento a parte, godevano di un buono stato di salute.

Pubblicato il 22 ottobre 2016

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