Marco Revelli a Poggibonsi presenta al Cassero il libro ''Non ti riconosco''
Marco Revelli sarà a Poggibonsi per presentare "Non ti riconosco. Un viaggio eretico nell'Italia che cambia" (Einaudi, 2016). L’appuntamento, organizzato dall’associazione La Scintilla in collaborazione con Anpi Valdelsa e con il patrocinio del Comune, è in programma venerdì 24 giugno alle 17,45 al Cassero della Fortezza Medicea
Marco Revelli sarà a Poggibonsi per presentare "Non ti riconosco. Un viaggio eretico nell'Italia che cambia" (Einaudi, 2016). L’appuntamento, organizzato dall’associazione La Scintilla in collaborazione con Anpi Valdelsa e con il patrocinio del Comune, è in programma venerdì 24 giugno alle 17,45 al Cassero della Fortezza Medicea.
"Non ti riconosco" è un viaggio per tappe della mente e del cuore nell'Italia del boom economico, del sogno, della decadenza. Di pieni fattisi d'improvviso vuoti. Di momenti di caduta e stordimento, ma anche di grande condivisione e cambiamento. Converseranno con Revelli, storico, sociologo e politologo italiano., ci saranno Fabio Bracci, ricercatore IRIS, e Dario Ceccherini.
Il libro - «Nel corso di questo lungo viaggio erratico tra le pieghe di un Paese sospeso, ho incontrato un'infinità di tracce di metamorfosi istantanea. Di futuri fattisi istantaneamente anteriori. Di promesse appena immaginate e già mancate. Di progetti iniziati e non terminati. E i segni di mappe che non valgono più. Ma non riesco a considerarli simboli di un paradiso perduto».
Un viaggio in Italia, da Torino a Lampedusa, sulle tracce di città e territori conosciuti, amati, e poi, a volte, perduti. Di luoghi dell'esperienza e della memoria che mutano nel tempo e nelle stagioni fino a "non riconoscerli più", ma di cui non puoi, comunque, fare a meno. Di paesaggi familiari che giorno dopo giorno stupiscono, disorientano, promettono nuove frontiere.
[...] Così si scopre il paese abbandonato di Consonno, nel cuore della Brianza, certo il più bizzarro ghost village italiano, una sorta di "Disneyland lombarda" o il quadrante orientale, il Nordest del grande balzo in avanti e del duro rinculo, o il distretto di Prato, alle porte di Lucca e Firenze, testimone di antichi saperi artigiani sfidati dall'Oriente. E le antiche cattedrali nel deserto del Sud: l'Ilva di Taranto, le industrie chimiche di Saline Joniche, il porto di Gioia Tauro, un bacino lunghissimo a forma di fagiolo protetto da enormi colonne di cemento, e una brughiera spoglia che ha sostituito piú di ottocentomila alberi: aranci, limoni, ulivi secolari. Fino a Lampedusa luogo di arrivo e di sbarco continuo di altre realtà. Porta di entrata e di uscita. Isola che nel suo perimetro breve contiene tutte le fini e tutte le speranze.
Marco Revelli insegna Scienza della Politica all'Università del Piemonte orientale. Fra i suoi ultimi libri: "Le due destre: le derive politiche del postfordismo" (Bollati Boringhieri, 1996), "La sinistra sociale" (Bollati Boringhieri, 1999). Per Einaudi ha curato il testo di T. Ohno, "Lo spirito Toyota" (Einaudi Contemporanea). Nel 2001 ha pubblicato il saggio "Oltre il Novecento", nel 2003 "La politica perduta" (Vele), nel 2010 "Poveri, noi" (Vele), nel 2013 "Finale di partito" (Vele) e nel 2016 "Non ti riconosco" (Einaudi, collana Frontiere).
Pubblicato il 22 giugno 2016