Masso delle Fanciulle, anche dalla Val d'Elsa il sostegno per impedire le trivelle
Oltre 60 persone, per la più partecipata fra le escursioni 2016 di Legambiente Valdera, si sono recate al Masso delle Fanciulle domenica 26 giugno. Il viaggio è stato l'occasione per conoscere - o tornare a visitare - uno dei luoghi più suggestivi della Toscana interna, ma anche per un aggiornamento sui rischi che corre l'intera vallata a causa delle numerose richieste di esplorazioni geotermiche finalizzate alla realizzazione di centrali di produzione energetica
Oltre 60 persone, per la più partecipata fra le escursioni 2016 di Legambiente Valdera, si sono recate al Masso delle Fanciulle domenica 26 giugno. Il viaggio è stato l'occasione per conoscere - o tornare a visitare - uno dei luoghi più suggestivi della Toscana interna, ma anche per un aggiornamento sui rischi che corre l'intera vallata a causa delle numerose richieste di esplorazioni geotermiche finalizzate alla realizzazione di centrali di produzione energetica.
Le criticità di questi progetti riguardano il paesaggio, le falde acquifere, la salute dei cittadini per l'utilizzo e l'emissione in atmosfera di sostanze inquinanti, ma anche la sopravvivenza dei delicati habitat fluviali perché è previsto di attingere acqua dal fiume Cecina e dai sui affluenti per immetterla nel sottosuolo e ricavare dal contatto con le rocce calde, il vapore necessario a muovere le turbine.
Per protestare contro i progetti, è stato esposto uno striscione "Il Masso non si trivella", insieme ai rappresentanti del Comitato Difensori della Toscana, che da anni lotta contro i più impattanti progetti in tutta l'area delle Colline Metallifere, nelle province di Pisa, Siena e Grosseto.
L'incontro ha consentito di raccogliere firme per eleggere il Masso delle Fanciulle "Luogo del cuore FAI 2016". Chi non ha ancora firmato può farlo a questo sito: http://iluoghidelcuore.it/luoghi/pomarance/masso-delle-fanciulle/81881
Pubblicato il 29 giugno 2016