Meningite, nuovo caso di tipo B a Castelfiorentino. Non era vaccinata
La donna lavora presso un'azienda commerciale di Firenze e svolge funzioni di tipo amministrativo senza contatto con il pubblico. Negli ultimi dieci giorni non ha frequentato locali pubblici né utilizzato mezzi di trasporto pubblico. I contatti stretti sono pertanto limitati ai familiari, ai colleghi di lavoro e al personale sanitario (in tutto circa 25 persone), sono già stati individuati e la profilassi antibiotica è in corso
E’ stata confermata dal laboratorio di immunologia della AOU Meyer la diagnosi di meningite da meningococco di tipo “B” in una giovane di 28 anni (E.S.), residente a Castelfiorentino, attualmente ricoverata presso l’Ospedale San Giuseppe di Empoli.
La donna ha accusato da ieri febbre alta e cefalea, è stata portata al Pronto Soccorso nella serata di ieri e subito sottoposta agli accertamenti e alle cure del caso: le sue condizioni sono stabili ma hanno comportato il ricovero in Terapia Intensiva. La donna non era vaccinata per Meningococco B.
L’Unità Funzionale di Igiene Pubblica del Dipartimento di Prevenzione di Empoli ha immediatamente attivato l’inchiesta epidemiologica e le procedure per la profilassi e sta sottoponendo a copertura antibiotica le persone che nei giorni scorsi hanno avuto contatti stretti e ravvicinati con lei.
La donna lavora presso un'azienda commerciale di Firenze e svolge funzioni di tipo amministrativo senza contatto con il pubblico. Negli ultimi dieci giorni non ha frequentato locali pubblici né utilizzato mezzi di trasporto pubblico. I contatti stretti sono pertanto limitati ai familiari, ai colleghi di lavoro e al personale sanitario (in tutto circa 25 persone), sono già stati individuati e la profilassi antibiotica è in corso.
Si ricorda che il meningococco è un batterio che non vive nell’ambiente esterno né all’interno, per cui non occorre chiudere i locali pubblici che possono essere normalmente frequentati, né occorre procedere a pulizia particolare o disinfezione degli stessi.
Si tratta comunque di un microrganismo diverso rispetto al meningococco C responsabile dei casi verificatisi in Toscana nell’ultimo biennio. Infatti, a fronte di 60 casi dovuti al tipo C, quelli da meningococco B negli anni 2015-2016 sono stati 11, con un andamento sostanzialmente stabile rispetto agli anni precedenti.
Si ricorda che la vaccinazione anti meningococco B è inserita nel calendario vaccinale dell'infanzia ed è offerto gratuitamente a tutti i bambini nati a partire dal 1.1.2014 e ai soggetti di qualsiasi età affetti da alcune patologie a rischio.
«La ragazza è in condizioni stabili, anche se in terapia Intensiva: a lei va il nostro abbraccio, e gli auguri per una pronta guarigione», scrive su Facebook il primo cittadino di Castello Alessio Falorni.
Pubblicato il 16 gennaio 2017