Anche la più solida delle azioni può passare dalle stelle alle stalle nel giro di poche ore e, allo stesso tempo, asset apparentemente irrilevanti possono esplodere da un momento all’altro. Chiunque operi nel trading sa bene che la volatilità è l’anima di questo mondo.

Non sorprende dunque che la principale sfida di ogni investitore che si rispetti consista proprio nel sapere leggere il suo tempo: nel riuscire a capire l’andamento del mercato prima degli altri; nel comprare un asset prima che il suo valore cresce esponenzialmente e, allo stesso tempo, nel venderlo prima che il suo prezzo inizi a calare.

Questo tipo di competenze si ottiene soltanto con anni di studio, anche perché, come vedremo a breve, i fattori da tenere in considerazione sono davvero tantissimi. Non sorprende dunque che anche i trader più esperti effettuino ricerche circa i migliori investimenti odierni, affidandosi a professionisti del settore che permettano di individuare quegli asset apparentemente destinati a fornire ottime prestazioni sul breve e sul medio periodo. 

Come individuare i giusti asset

Come anticipato nel capoverso precedente, gli elementi capaci di modificare il valore di un qualsiasi asset sono molteplici e l’unico modo per potere azzardare una previsione circa il suo valore futuro consiste nel cercare di analizzarli tutti. Le previsioni finanziarie sono dunque semplicemente il frutto del duro lavoro: per effettuarle bisogna prendere in considerazione sia l’andamento dell’asset sotto esame, sia questioni che hanno a che fare con l’economia e addirittura con la politica internazionale.

Immaginiamo ad esempio di volere effettuare delle previsioni sull’azione “X”. Per avere un risultato attendibile dovremo passare in rassegna tutto ciò che riguarda l’azienda che l’ha immessa sul mercato: i suoi introiti, le sue vendite, i suoi margini, ma anche un’eventuale posizione debitoria, il cash flow e tanto altro ancora. Bisogna poi analizzare la posizione nel mercato dell’azione e, di conseguenza, tenere conto del suo ruolo rispetto ad eventuali competitor.

Ma non solo, visto che sarebbe opportuno avere anche informazioni relative all’immediato futuro della realtà in questione: sapere se l’azienda che stiamo studiando è pronta a lanciare un nuovo servizio sul mercato o se invece sta per diminuire la propria produzione; se sta per aumentare il proprio personale o se invece è prossima ad un taglio delle spese e dei costi di gestione. 

Le migliori opportunità 

L’analisi del rendimento di asset, aziende e strumenti finanziari del 2020 ha reso possibile individuare diverse realtà che potrebbero avere un rendimento di alto livello anche nei primi mesi di questo 2021. È il caso, ad esempio, di tutte quelle aziende tecnologiche capaci di resistere alla pandemia da Covid-19 e addirittura di fare registrare prestazioni positive.

Molti di questi colossi vengono generalmente racchiusi nell’acronimo FAANG (che fa riferimento alle iniziali di Facebook, Amazon, Apple, Netflix e Google) e quasi tutti sono stati protagonisti di una situazione descritta in finanza come “Effetto Rally”: questi titoli infatti, dopo la crisi legata al coronavirus, sono riusciti a crescere di valore al punto tale da azzerare ogni perdita precedente.

C’è poi un altro settore che ha fatto registrare numeri da record anche in un’annata critica come quella passata: facciamo riferimento al settore sanitario e, più in particolare, a quello farmaceutico. In tal senso viene da pensare innanzitutto a leader quali Clorox e DexCom: la prima, specializzata nella produzione di salviette igienizzanti, è cresciuta del 45%, mentre la seconda (produzione di apparecchiature per diabetici) è cresciuta addirittura dell’85%.

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Pubblicato il 2 marzo 2021