Mercati finanziari: l'inflazione non si arresta, cosa aspettarsi nei prossimi mesi?
L'inflazione continua a rappresentare un grosso problema per le varie economie a livello globale
L'inflazione continua a rappresentare un grosso problema per le varie economie a livello globale: analizzando le aree geografiche più rappresentative, se dati recenti mostrano segni di rallentamento del fenomeno negli Stati Uniti, in Europa la situazione su quel versante continua a peggiorare, lievemente ma continua a peggiorare. Tuttavia l'elemento di maggior preoccupazione per gli analisti finanziari è l'enorme forbice che si è creata negli ultimi mesi nei vari distretti dell'Area Euro tra i prezzi alla produzione e i prezzi al consumo: l'aumento dei costi che sta schiacciando le aziende sembrerebbe essersi infatti trasferito sul consumatore finale solo in minima parte; pertanto nei prossimi mesi si potrebbe assistere ad ulteriori fiammate inflattive oppure ad una moria di quelle attività produttive non più in grado di sostenere la situazione.
Lo scenario si fa ancora più cupo, prendendo in considerazione i prezzi delle materie prime del settore energia che non accennano diminuire quando si è giunti alle porte dell'autunno, anzi sul fronte gas si inizia seriamente a parlare di razionamento nei prossimi mesi qualora la congiuntura non dovesse migliorare.
Come spiegato anche dagli esperti di Tradingonline.blog, portale di formazione e informazione in ambito finanziario, il contesto appena descritto è piuttosto complesso ed è quindi importante fare delle considerazioni. Infatti, questa situazione non rappresenta un habitat ideale per le allocazioni strategiche di portafoglio, in quanto l'incertezza porta con sé volatilità e quest'ultima di certo non aiuta le strategie buy and hold. Non è un caso se nella platea degli addetti ai lavori non vi è una sostanziale disparità di numero tra chi considera il peggio sui mercati finanziari ormai alle spalle e chi ha opinioni un po' più pessimistiche.
Mercati finanziari: le mosse di Michael Burry
Un aneddoto curioso, ma sicuramente rilevante per chi investe in borsa, riguarda la seconda categoria di operatori: nel cuore dell'estate Michael Burry, noto al grande pubblico per le performance realizzate con il suo hedge fund durante la crisi dei subprime, ha liquidato per intero il portafoglio azionario ad eccezione dei titoli di una singola azienda. E anche se c'è chi malignamente sostiene che la vendita sia ascrivibile alla necessità di rientrare da un margin call relativo a posizioni ribassiste, negli ambienti finanziari tale mossa non è passata inosservata, in quanto l'operatività di Burry è presa parecchio in considerazione per via dei suoi trascorsi.
Come evidenziato sul portale Tradingonline.blog, le strategie di breve termine possono rappresentare in questa fase una valida soluzione di investimento, per superare l'incertezza del momento. Utilizzando dei tool di negoziazione, che consentano di estrarre valore sia dalle tendenze al rialzo di un asset sia da quelle al ribasso, indipendentemente dal riferimento temporale, si può sfruttare la volatilità dei mercati: le funzionalità in grado di supportare questo tipo di operatività sono lo short selling e la leva finanziaria, disponibili entrambi sulle piattaforme di specifici intermediari.
Strategie operative con i sistemi di copy trading
Chi ha intenzione di cimentarsi con il trading online, pur non avendo a disposizione ingenti risorse, ha la possibilità di fruire della tecnologia appena descritta, sottoscrivendo i servizi dei broker online. Difatti queste società, attive sui circuiti over the counter, mettono a disposizione dei propri utenti tool di negoziazione con le caratteristiche necessarie per implementare strategie di breve termine, senza richiedere costi di alcun tipo.
Un aspetto molto interessante di alcuni intermediari è rappresentato dalla presenza nei servizi proposti agli iscritti di sistemi di copytrading. Si tratta di network a tema finanziario in cui si ha la facoltà di replicare su un account personale le strategie operative condivise da altri investitori. Questo meccanismo è particolarmente utile per i principianti o per chi non abbia molto tempo per seguire i mercati in prima persona, in quanto si può demandare la fase di selezione degli asset, affidandosi alle competenze di terzi, valutabili in base al rapporto tra performance realizzate e rischi assunti.
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Pubblicato il 23 ottobre 2022