Montaione, si è concluso il Festival della Musica Suonata. Grandi artisti e rinnovato successo

Si è appena conclusa a Montaione la Settima Edizione del Festival della Musica Suonata, la fortunata rassegna estiva di concerti promossa e sostenuta dall'Amministrazione Comunale, con la Direzione Artistica e l'organizzazione del musicista montaionese Stefano Montagnani.

 
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Anche quest'anno grandi artisti si sono esibiti nelle piazze del centro storico del borgo toscano, all'insegna della musica di alta qualità con performance di altissimo livello. I concerti, tutti a ingresso gratuito, racchiudono proposte musicali eclettiche, variegate ed originali.
A riempire per tutte e tre le serate le bellissime cornici di Piazza della Repubblica e di Piazza Branchi, è accorso un pubblico gremito ed attento, costituito sia dai residenti, sia dai tantissimi turisti stranieri che in questo periodo affollano Montaione, sia dagli ormai molti appassionati provenienti da tutta la Toscana e che hanno inserito nella propria agenda l'appuntamento del Festival della Musica Suonata. 

Ad inaugurare la prima serata il 15 è stato il gruppo fiorentino dei Tamanduà, longeva formazione nata dal fermento creativo del chitarrista Pino Arborea, che grazie alle sue doti di arrangiatore rielabora alcuni tra i più significativi brani della grande cultura musicale brasiliana su misura per le tre voci femminili di Anna Maria Giglitto, Elena Guarducci e Maria Palmerini. In occasione del concerto hanno presentato il loro secondo lavoro discografico con una formazione nuova ed allargata a sei musicisti. 

La serata del 18 agosto ha visto sfilare sul palco il trio del talentuoso organista hammond Matteo Addabbo, già collaboratore di grandi nomi della scena jazz (Volker Strifler, Crystal White, Herbie Goins, Tia Carroll, Andy Just, James Thompson) e pop (Piero Pelù). Per l'occasione il trio composto anche da Andrea Mucciarelli e Andrea Beninati, ha ospitato l'illustre Stefano Cocco Cantini, sassofonista vero pilastro del jazz italiano e fra i più riconosciuti interpreti nel panorama internazionale del sax soprano. 

A concludere la rassegna il 25 agosto è stato il Djambolulu' Swing Trio, con un concerto all'insegna dello swing-manouche, una reunion dei due fra i più apprezzati interpreti dello stile in ambito italiano e internazionale. I due chitarristi hanno segnato la storia del gipsy-jazz nel nostro paese. Maurizio Geri (inizia ad appassionarsi a Django nel lontano 1989 e forma il gruppo "Swingtet" con cui partecipa nel 2000, unico italiano ad oggi, al prestigioso festival di Samois sur Seine. Jacopo Martini è convocato al prestigioso "Django in June" negli USA come insegnante. Al loro attivo numerose incisioni, partecipazioni a rassegne festival e di tutto il mondo, e la pubblicazione di un importante metodo didattico.

Pubblicato il 30 agosto 2015

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