Montemaggio, a Tignano un'anteprima di teatro e musica per non dimenticare

Il testo guida è costituito dalla narrazione dell'unico sopravvissuto, Vittorio Meoni, e dagli atti del processo racchiusi in una pubblicazione preziosissima

 
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Non saranno mai abbastanza le occasioni affinché nessuno possa dimenticare. Il racconto teatrale che andrà in scena domenica 22 luglio alle ore 21.30 nella fascinosa piazzetta del Castello di Tignano vuole rendere omaggio e rievocare, in forma di narrazione, i fatti del 28 marzo 1944 che portarono, alla Porcareccia, all'Eccidio di Montemaggio. «Il Comitato Culturale Tignano, attento e sensibile ai temi della pace - dichiara il presidente Paolo Gianni - è onorato di poter ospitare uno spettacolo che sottolinea, semmai ce ne fosse ancora bisogno, l'ingiustizia di tutte le guerre e le conseguenze nefaste che le accompagnano».

Il testo guida è costituito dalla narrazione dell'unico sopravvissuto, Vittorio Meoni, e dagli atti del processo racchiusi in una pubblicazione preziosissima, "Criminali alla sbarra", edita dall'ANPI di Siena nel 1947. Ma al di là dei fatti come li conosciamo, il racconto vive di un contributo importantissimo legato soprattutto alla memoria popolare dell'evento specifico e della lotta antifascista, testimoniata dai racconti/poemi in ottave scritti negli anni successivi o tramandati dalla memoria orale. Questi versi sono la vera spina dorsale del racconto insieme ad alcune canzoni partigiane che ne scandiscono i momenti più emozionanti.

A sottolineare il carattere popolare della testimonianza, ogni azione e ogni personaggio vengono descritti anche attraverso semplici disegni, schizzi in un diretto bianco e nero che accompagnano lo spettatore e suggeriscono visivamente lo svolgimento dei fatti. Una serie di proiezioni sulle mura degli edifici del castelloenfatizzeranno l'atmosfera carica di emozioni e sorprese.

In scena Massimo Salvianti, autore del testo e narratore, insieme a Emiliano Benassai e la sua fisarmonica, con la giovanissima Angela Tempestini e il suo violino a intonare le ottave e le canzoni. I disegni sono di Lorenzo BojolaQuattro i bruscellanti di San Donato in Poggio presenti sul palco: Leonardo Piazzini, Gabriele Bagni, Cristina Rossi e Martina Brombin.

Massimo Salvianti è attivo fin dalla prima metà degli anni 70' nelle compagnie di base del circuito toscano. Dal 1983 fondatore, animatore e soprattutto attore della compagnia Arca Azzurra Teatro di Ugo Chiti. Malato immaginario, Mandragola, Avaro, Bottegai gli spettacoli attualmente in repertorio.

Emiliano Benassai, ha studiato con Maurizio Baldacci, Antonio Masoni, Simone Papi, Stefano Bollani, Stefano Onorati, Alessandro di Puccio, Stefano Puglisi e Riccardo Fassi. Insegna pianoforte, fisarmonica, lettura ritmica, ear training, informatica musicale e musica d'insieme nelle scuole di musica e nelle scuole elementari. Incide, arrangia e orchestra per formazioni teatrali e musicali.

Angela Tempestini è nata a Firenze nel 2003 e ha iniziato a suonare il violino a 4 anni con la professoressa Beatrice Bianchi. Ha già partecipato a vari concorsi musicali vincendo numerosi primi premi. Attualmente studia violino alla Scuola di Musica di Fiesole seguita dalla professoressa Boriana Nakeva ed è Primo Violino nell'Orchestra dei Ragazzi diretta dal maestro Edoardo Rosadini.

Lorenzo Bojola, fiorentino di nascita e con una laurea in architettura, a metà degli anni novanta si trasferisce in Argentina, dedicandosi alla fotografia naturalistica. Rientrato in Italia, inizia la sua collaborazione con le amministrazioni locali del Chianti fiorentino, costituendo lo studio Bojola per la grafica e la fotografia. Da una pluriennale collaborazione con la compagnia Arca Azzurra Teatro, nasce l'amicizia con Massimo Salvianti. Per lui realizza i disegni scenografici dello spettacolo "Il Sangue e l'erba" e "Montemaggio", dei quali Salvianti è autore.

Ingresso € 5,00

Prevendite e informazioni: 338 86.80.595 - www.tignano.it

Pubblicato il 20 luglio 2018

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