Monteriggioni: il Comune chiede la cessazione dell'accoglienza non regolata al centro di Castellina

Nell'ultimo periodo - così si legge in una nota dell'Amministrazione - questa accoglienza caritativa ha messo a serio rischio la tenuta e la coesione sociale della comunità locale e l'ultima vicenda che ha coinvolto le tre persone albanesi, tutte in possesso di regolare permesso di soggiorno, ha evidenziato ancora di più questa problematica. Per questo motivo, il vicesindaco, nonostante la vicinanza umana a Don Doriano, molto provato dalla vicenda, ha ribadito la necessità di chiudere definitivamente ogni forma di accoglienza non strutturata in circuiti ufficiali

 
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Cessare immediatamente l'accoglienza a Castellina Scalo di persone non inserite in programmi di assistenza a migranti e richiedenti asilo regolati dalle istituzioni competenti. E' stata questa la ferma richiesta del vicesindaco di Monteriggioni, Andrea Frosini al parroco di Castellina Scalo, Don Doriano Carraro, che l'ha accolta senza esitazioni nel corso dell'incontro richiesto urgentemente dall'amministrazione comunale dopo l'episodio di violenza e la rapina in località La Colonna che ha coinvolto tre persone albanesi ospiti della parrocchia a Castellina Scalo. L'incontro ha visto anche la partecipazione dell'assessore alle politiche sociali di Monteriggioni, Silvana Hoti e del Vicario generale dell'Arcidiocesi di Siena, Monsignor Giovanni Soldani.

"Il vicesindaco - così si legge in una nota dell'Amministrazione -, pur avendo colto lo spirito caritatevole con cui Don Doriano e la parrocchia di Castellina Scalo portano avanti da diversi anni la loro opera nei confronti di persone bisognose di aiuto, ha posto al centro dell'attenzione come queste forme di accoglienza siano fuori da percorsi ufficiali e necessitino di un controllo che, evidentemente, una struttura parrocchiale non è in grado di garantire, nonostante le buone intenzioni. Nell'ultimo periodo, questa accoglienza caritativa ha messo a serio rischio la tenuta e la coesione sociale della comunità locale e l'ultima vicenda che ha coinvolto le tre persone albanesi, tutte in possesso di regolare permesso di soggiorno, ha evidenziato ancora di più questa problematica. Per questo motivo, il vicesindaco, nonostante la vicinanza umana a Don Doriano, molto provato dalla vicenda, ha ribadito la necessità di chiudere definitivamente ogni forma di accoglienza non strutturata in circuiti ufficiali".

L'amministrazione comunale di Monteriggioni terrà alta l'attenzione dell'accoglienza sul proprio territorio e continuerà a seguire le situazioni di disagio socio-economico attraverso l'assessore alle politiche sociali che ha sempre operato con responsabilità e competenza per garantire l'assistenza e la vicinanza del Comune alle persone che vivono in maggiore difficoltà.

Pubblicato il 24 febbraio 2018

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