Monteriggioni: l’educazione alimentare passa dai banchi di scuola
«L’educazione alimentare che proponiamo nelle nostre scuole - spiega Raffaella Senesi, sindaco di Monteriggioni - parte dalla colazione, offerta dal Comune ai bambini delle scuole dell’infanzia e primarie con una spesa di circa 30mila euro, e propone alimenti che variano ogni giorno e a seconda della stagione. A questo si unisce il mantenimento, da diversi anni, di tariffe fra le più basse del circondario, con l’obiettivo di garantire un servizio di qualità e parità di accesso a tutti gli utenti»
Favorire l’educazione alimentare e la sana alimentazione partendo dai banchi di scuola. E’ questo l’obiettivo del progetto portato avanti dal Comune di Monteriggioni, che trae un bilancio positivo dall’anno scolastico appena concluso e guarda al prossimo con nuovi stimoli e idee tese a contrastare gli sprechi e a valorizzare prodotti a km zero in arrivo dal territorio.
«La mensa scolastica - spiega Raffaella Senesi, sindaco di Monteriggioni - è gestita in proprio dall’amministrazione comunale e garantisce 750 pasti al giorno, dall’asilo nido alla scuola primaria, con un servizio di qualità certificato UNI EN ISO 9001:2008 sulla produzione, sul confezionamento, sullo sporzionamento e sulla somministrazione dei pasti. L’educazione alimentare che proponiamo nelle nostre scuole parte dalla colazione, offerta dal Comune ai bambini delle scuole dell’infanzia e primarie con una spesa di circa 30mila euro, e propone alimenti che variano ogni giorno e a seconda della stagione. A questo si unisce il mantenimento, da diversi anni, di tariffe fra le più basse del circondario, con l’obiettivo di garantire un servizio di qualità e parità di accesso a tutti gli utenti. In vista del prossimo anno scolastico, stiamo già lavorando con questi stessi obiettivi, puntando a introdurre nuovi prodotti agroalimentari espressione del nostro territorio e a coinvolgere sempre di più diversi soggetti, dai genitori alle insegnanti fino al personale Ata e ai dipendenti del Comune. A unire tutti sarà la volontà di accertare l’effettiva funzionalità di un servizio condiviso e attento, quanto più possibile, alle esigenze dei bambini, ma anche alla riduzione degli sprechi alimentari e ai conseguenti costi a carico di tutta la comunità».
«L’educazione alimentare che perseguiamo come amministrazione comunale - aggiunge Silvana Hoti, assessore all’istruzione di Monteriggioni - si traduce nell'attenzione e nella cura del menù proposto nella mensa scolastica, che è stato migliorato e ha puntato a bilanciare i pasti nel menu estivo e in quello invernale, definiti entrambi con il contributo della dietista che collabora con il Comune da tempo. Un’ulteriore garanzia è rappresentata dalla Commissione Mensa, formata da un dipendente del Comune, dai rappresentanti degli insegnanti, dai genitori e dal personale Ata. La Commissione si riunisce due volte all'anno ed effettua valutazioni con assaggi dei pasti completi presso la sede della mensa comunale. Questa iniziativa sarà rafforzata dal prossimo anno, portando la Commissione Mensa all’interno dei nostri plessi, dove gli stessi membri potranno assaggiare i pasti insieme ai bambini durante l’anno scolastico, secondo un calendario definito all’interno del Pof, Piano di Offerta Formativa. L’obiettivo primario è assicurare un servizio funzionante di mensa scolastica, capace di garantire agli utenti una sana alimentazione e, al tempo stesso, di migliorare la risposta a diverse esigenze e intolleranze».
«L’anno scolastico - conclude Hoti - sarà accompagnato da altri progetti didattici e formativi sul tema del cibo, per far comprendere ai ragazzi il suo vero valore e l’importanza di un consumo corretto e senza sprechi. Fra le iniziative in programma c’è anche quella di un orto biologico, che stimolerà i cittadini più piccoli nella conoscenza di quello che può produrre la terra, e un progetto che si occuperà di ambiente e natura per incoraggiare i ragazzi a rispettare, coltivare e salvaguardare il nostro territorio».
Pubblicato il 10 luglio 2017