Monteriggioni partecipa al Festival dei luoghi medievali
Firmato il protocollo d'intesa fra sedici Comuni italiani rappresentativi dei luoghi medievali
Il due di ottobre Monteriggioni, con la rappresentanza del sindaco Andrea Frosini, la ViceSindaca Paola Buti e con il direttore artistico della Festa Medievale di Monteriggioni Eraldo Ammannati, ha partecipato alla terza edizione del "Festival dei luoghi medievali", ideato e coordinato dall’associazione Musike’. Quest’anno il “Festival dei luoghi medievali”, che ha ottenuto il patrocinio di Enit -Ente Nazionale italiano per il turismo-, porta a compimento la firma di un protocollo d'intesa fra sedici Comuni italiani rappresentativi di sette Regioni.
L’obiettivo è quello di condividere strategie di sviluppo comuni e un calendario di eventi inerente festeggiamenti e rievocazioni storiche medievali. Una rete di Amministrazioni per offrire ai turisti sempre maggiori opportunità di scelta per assistere a eventi e manifestazioni.
«Sono davvero lieto - ha affermato il sindaco Andrea Frosini nel corso del suo intervento durante il Festival - di essere arrivati alla firma di un protocollo d'intesa a cui la nostra Amministrazione ha contribuito con ferma volontà. Data la rilevanza che da tempo ha, ormai, assunto la nostra Festa, abbiamo ritenuto doveroso inserirci in una programmazione sovracomunale di eventi rievocativi storici del Medioevo. Stiamo preparando la trentesima edizione della Festa con un format innovativo, per intercettare nuovi target di pubblico e rafforzare la collaborazione con le associazioni del territorio.
La nostra festa, la nostra storia, la nostra identità hanno dei valori simbolici che si intersecano con il racconto della storia di tutta la Toscana. Per questo ci vogliamo porre anche al centro di questa rete che vuole valorizzare quei Mille anni di Medioevo che ci contraddistinguono con la nostra diversità e le nostre peculiarità. Monteriggioni è un territorio cerniera, la perfetta sintesi della storia della Toscana che ha a cuore il territorio, pone attenzione al paesaggio, ma fa venir fuori anche l’orgoglio di ciò che siamo oggi, della nostra identità, facendone un elemento di promozione».
«In questi due anni abbiamo lavorato intensamente - ha dichiarato il direttore artistico della Festa Medievale di Monteriggioni Eraldo Ammannati - per questa forma di collaborazione tra comuni medievali. Oggi siamo 18 comuni che hanno le feste più belle d’Italia. Pistoia ha organizzato questa riunione in modo tale da creare un calendario condiviso. La presenza di Enit è icuramente un valore aggiunto che darà lustro al percorso che dobbiamo perseguire».
«Con grande soddisfazione - afferma l’assessore al turismo di Pistoia Alessandro Sabella - sabato scorso siamo giunti alla firma di un protocollo d'intesa che è frutto di un lavoro mai interrotto, nonostante il lockdown, con i Comuni di sette Regioni. L’obiettivo è formare una rete e condividere a livello nazionale una programmazione organica di eventi e manifestazioni storiche, che potrà indirizzare turisti italiani e stranieri. Un ringraziamento particolare va a tutti i Comuni intervenuti, come quello di Monteriggioni che, per la sua lunga e prestigiosa tradizione di rievocazioni storiche e feste medievali, ha inserito nel comitato tecnico come direzione artistica dei prossimi anni Eraldo Ammannati. Siamo orgogliosi che abbia accettato e impazienti di portare avanti insieme nuovi progetti».
La giornata di sabato 2 ottobre si è aperta alle 15 nella sala Maggiore del Palazzo comunale con una cerimonia di benvenuto delle autorità cittadine e la firma del protocollo d’intesa da parte dei sindaci presenti. A seguire è stato condiviso il progetto di rete tra i Comuni ed ha avuto luogo un workshop sul turismo medievale con interventi di Don Luca Carlesi e di Giovanna Frosini, docente di Storia della lingua italiana all’Università per stranieri di Siena, rispettivamente sul culto Jacopeo e sulla cucina medievale.
A seguire piazza del Duomo si è trasformata in un villaggio medievale con giochi, accampamenti e spettacoli rievocativi. Un evento unico che ha ospitato al suo interno circa 30 gruppi storici provenienti da tutta Italia, mentre i bar presenti nella piazza centrale sono diventati delle taverne, con personale vestito in abiti d’epoca. Per due giorni grandi e piccini hanno preso parte a laboratori di pittura e araldica su scudi, prove di tiro con l’arco, addestramento con la spada e armi in asta, e molto altro. Nella giornata di sabato di fronte al Battistero di San Giovanni in corte è stato allestito un banchetto medievale, organizzato in collaborazione con i ristoratori di piazza del Duomo, al quale hanno partecipato i rappresentanti di Monteriggioni.
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Pubblicato il 6 ottobre 2021