Montespertoli, proseguono i lavori di estensione fognaria
Investimento da 4.7 milioni di euro per eliminare gli scarichi diretti in ambiente
Con l’affidamento dei lavori per tre dei cinque lotti previsti, entra nel vivo il maxi progetto di riorganizzazione ed estensione del sistema fognario nel capoluogo di Montespertoli, e con esso il potenziamento del depuratore Schiavone: un investimento dal valore complessivo di 4.7 milioni di euro, che ha l’obiettivo di efficientare la gestione del servizio di depurazione e di migliorare l’impatto del “secondo tempo” del servizio idrico, restituendo all’ambiente acque sempre più pulite e in quantità superiori.
Nello scorso autunno, nonostante le problematiche connesse alla diffusione del Coronavirus e a una stagione particolarmente piovosa, Acque SpA è riuscita a partire e a portare a buon punto il primo lotto dei lavori - tra via Verdi e via delle Mimose - la cui conclusione è prevista entro la primavera. Ora si apprestano a partire altri tre lotti, praticamente in contemporanea: quelli nella zona sud del capoluogo (via Ribaldaccio, via Busoni e via Bassi) dove già in questi giorni si sta predisponendo il cantiere, nella zona ovest (via Taddeini e via Mandorli) e nella zona nord-est (vie Moro e Montelupo). Al termine dei quattro lotti, la rete fognaria risulterà estesa di ulteriori 2400 metri: un intervento di non poco conto, considerate le particolari condizioni geologiche e le pendenze del territorio interessato.
Conto alla rovescia anche per l’intervento al depuratore Schiavone. È infatti in corso la gara per l’affidamento dei lavori, con conseguente avvio delle attività in primavera. L’obiettivo, in questo caso, è quello di superare i limiti funzionali dell’attuale impianto, realizzando un depuratore di nuova generazione, capace di trattare un quantitativo di reflui notevolmente superiore (dagli attuali 3mila abitanti equivalenti arriverà fino a 6mila), efficientando i processi di trattamento e migliorando la qualità delle acque restituite in ambiente attraverso il Rio Turbone. Dall’avvio, i lavori avranno una durata prevista di circa un anno.
Nel frattempo, verrà realizzato anche l’ultimo dei lotti fognari rimanenti, oltre a una serie di opere secondarie che serviranno a intercettare gli attuali scarichi diretti in ambiente e a escludere definitivamente alcuni piccoli impianti di trattamento non più necessari. Entro il 2022, insomma, verranno superati i limiti storici nel sistema di raccolta e di trattamento dei reflui nel capoluogo di Montespertoli, grazie a un sistema efficiente, capillare e sostenibile, che garantirà il rispetto degli standard ambientali e del bilancio idrico dei bacini locali.
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Pubblicato il 5 febbraio 2021