Moria di pesci sull'Elsa. I risultati dell'Arpat: «Valori imperativi inferiori rispetto a quelli previsti»

«Le analisi - fa sapere Arpat -, eseguite presso il laboratorio di Siena, riferimento per l'Area Vasta Sud, hanno evidenziato che i valori rilevati per i parametri ricercati (metalli, ammoniaca, nitriti e nitrati, cloruri, solfati, fosfati, COD) sono inferiori ai valori previsti per i salmonidi riportati nella tabella 1/B All2 parte II al DLgs 152/06 "qualità delle acque idonee alla vita dei pesci. Non si evidenziano valori anomali per un'acqua superficiale degli altri parametri ricercati»

 
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Sono finalmente disponibili i risultati delle analisi condotte da Arpat (Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana), analizzando un campione d'acqua prelevata dalla Polizia Provinciale di Siena lo scorso 6 giugno, in seguito alla moria di pesci sul fiume Elsa.

«Le analisi - fa sapere Arpat -, eseguite presso il laboratorio di Siena, riferimento per l'Area Vasta Sud, hanno evidenziato che i valori rilevati per i parametri ricercati (metalli, ammoniaca, nitriti e nitrati, cloruri, solfati, fosfati, COD) sono inferiori ai valori previsti per i salmonidi riportati nella tabella 1/B All2 parte II al DLgs 152/06 "qualità delle acque idonee alla vita dei pesci. Non si evidenziano valori anomali per un'acqua superficiale degli altri parametri ricercati».

Pochi giorni dopo i sindaci dei Comuni di Castelfiorentino, San Gimignano, Barberino Val d'Elsa, Poggibonsi, Certaldo e Gambassi Terme si sono impegnati con un comunicato a seguire la vicenda, assicurandosi che vengano accertate tutte le responsabilità.

Pubblicato il 16 giugno 2017

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