Multata attività commerciale non in regola con il pagamento del canone Rai

Sempre alta l’attenzione delle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Siena, vieppiù in questo contesto temporale caratterizzato da un graduale rientro verso la normalità, ove ancor maggiore senso di responsabilità è richiesto al singolo cittadino ed a tutte le Istituzioni ai vari livelli

 PROVINCIA DI SIENA
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In ottica di tutela e di vicinanza alla collettività ed alle imprese oneste, il Corpo si pone quale baluardo a salvaguardia del corretto funzionamento delle logiche di mercato, affinché possano essere adeguatamente contrastate tutte le fenomenologie distorsive come la concorrenza sleale, l’abusivismo commerciale, il lavoro irregolare e le svariate altre forme evasive ed elusive. Assidui quindi i controlli che hanno consentito ai militari di vagliare diverse tipologie di settori economici.

In tale ambito si inserisce l’attività condotta dalle Fiamme Gialle senesi che, con l’ausilio degli elementi di rischio raccolti anche grazie al contributo fornito dal protocollo d’intesa in essere tra il Corpo e la RAI, ha permesso di individuare una nota struttura operante nel campo della ristorazione della Val di Chiana che si era dimenticata di pagare il canone speciale Rai.

A differenza della tassa ordinaria, che a partire dall’anno 2016 viene inserita nella bolletta della luce, il tributo per gli esercizi pubblici che detengono apparecchi televisivi è dovuto in relazione alla tipologia di attività esercitata ed è proporzionale alla categoria di appartenenza ed agli apparecchi detenuti, variando dagli oltre 6000 euro dovuti da un albergo di lusso ai 200 euro per strutture ricettizie con un solo televisore.

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Pubblicato il 11 settembre 2020

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