Musei di Certaldo, aumento del 60% dei visitatori negli ultimi quattro anni
«Siamo davvero soddisfatti di questo risultato - dice l'assessore alla cultura e al turismo, Francesca Pinochi - una crescita costante che è maturata anno dopo anno, grazie ad una programmazione serrata di eventi, al coordinamento e alla collaborazione tra comune, operatori turistici e culturali, associazioni. Un ringraziamento particolare a tutti gli artisti che hanno esposto in Palazzo Pretorio e alle associazioni grazie alle quali abbiamo riempito di eventi e contenuti il nostro borgo medievale ed i suoi spazi museali»
Tempo di bilanci per l’anno appena trascorso ma anche per il mandato dell’Amministrazione comunale e in ambito museale i dati parlano chiaro: dai 27mila biglietti staccati nel 2014 siamo passati ai 43mila del 2018, ovvero un incremento del 60% in 4 anni dei visitatori dei musei certaldesi. Questo il dato che emerge dal report di fine anno, che testimonia un incremento su tutti i mesi dell’anno e su tutte le tipologie di ingresso.
Quattro anni ricchi di eventi, progetti culturali e turistici che hanno acceso i riflettori su Palazzo Pretorio, ma anche sulla Casa di Boccaccio e sul borgo medievale in generale.
Per quanto riguarda Palazzo Pretorio, la parte del leone l’hanno fatta come di consueto le mostre, che si sono susseguite di anno in anno con un diverso fil rouge caratterizzato da un hashtag: #4elements1palace nel 2015, #ilviaggio nel 2016, #omaggio nel 2017 e #lookatme nel 2018. Vari progetti hanno interessato la promozione del borgo, dalla partecipazione ad Expo Milano nel 2015, al progetto turistico CertaldoWE che ha portato i buyers internazionali nel borgo, Certaldo Wedding, il progetto di promozione dell’indotto wedding che vede in Certaldo una delle punte di diamante a livello toscano e quindi italiano del settore, il “ Maggio Amatoriale” rassegna delle compagnie teatrali del nostro territorio fino al progetto di “Semifonte”.
E poi i grandi eventi - da Mercantia, Boccaccesca, il Premio Boccaccio, la cena medievale, il corteo storico diventato Calambur - che sono non solo proseguiti ma cresciuti. Eventi nuovi come le “Bollicine sul Belvedere” o il coordinamento dei presepi natalizi. Il rilancio del Centro studi sull’Ars Nova Italiana del Trecento, il rinnovato attivismo di eventi di studio e divulgativi dell’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio, le iniziative con l’Associazione Nazionale Case della Memoria e la Società Storica della Valdelsa con l’organizzazione di convegni e giornate di studio. E tanto altro ancora.
«Siamo davvero soddisfatti di questo risultato - dice l'assessore alla cultura e al turismo, Francesca Pinochi - una crescita costante che è maturata anno dopo anno, grazie ad una programmazione serrata di eventi, al coordinamento e alla collaborazione tra comune, operatori turistici e culturali, associazioni. Un ringraziamento particolare a tutti gli artisti che hanno esposto in Palazzo Pretorio e alle associazioni grazie alle quali abbiamo riempito di eventi e contenuti il nostro borgo medievale ed i suoi spazi museali».
«Il successo dei musei è la testimonianza del buon lavoro fatto in questo ambito ma anche della sinergia tra politiche di promozione culturale e di promozione turistica - dice Giacomo Cucini, sindaco di Certaldo ma anche delegato per l’Unione dei Comuni proprio a coordinare le politiche di promozione culturale e turistica - una sinergia che in questi ultimi anni siamo riusciti a portare oltre il livello comunale. Grazie ai progetti di Toscana nel cuore e del Biglietto unico del Museo Diffuso Empolese Valdelsa, abbiamo lavorato con tutti i comuni per dare un’offerta turistica e culturale di area. Questi dati ci testimoniano che siamo andati nella giusta direzione».
Pubblicato il 24 gennaio 2019