Nardini: ''Dalla Toscana dei diritti un appello per chiedere l'approvazione del Ddl Zan''
Lo ha detto l’assessora alle pari opportunità della Regione Toscana Alessandra Nardini intervenendo in piazza Ss. Annunziata a Firenze a ''Non un passo indietro'', il sit-in organizzato dal mondo dell’associazionismo toscano lgbtqia+ per chiedere l’approvazione definitiva del Ddl Zan
"Questa è la Toscana, un terra che dice no a ogni forma di discriminazione e violenza. La Toscana è da sempre terra di diritti e vuole continuare a battersi affinché non ci siano più cittadine e cittadini di serie A e di serie B. Questo per noi è inaccettabile".
Lo ha detto l’assessora alle pari opportunità della Regione Toscana Alessandra Nardini intervenendo in piazza Ss. Annunziata a Firenze a "Non un passo indietro", il sit-in organizzato dal mondo dell’associazionismo toscano lgbtqia+ per chiedere l’approvazione definitiva del Ddl Zan "senza ulteriori sotterfugi, ostruzionismi o falsità".
"Lunedì sarà il 17 maggio - ha proseguito Nardini - Giornata internazionale contro l'omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia, e ancora una volta sarà un 17 maggio in cui non abbiamo approvato la legge contro la violenza omo-lesbo-bi- transfobica. Ed è inaccettabile. Per questo, ormai qualche settimana fa, abbiamo promosso un appello a cui hanno aderito tanti comuni e tante province che già fanno parte della rete nazionale antidiscriminazioni Re.A.Dy., ma anche altri comuni e province toscane che hanno deciso di dire “basta” a discriminazioni e violenze".
"Sono orgogliosa - ha poi detto - di una Regione che per prima in Italia si è dotata di una legge contro le discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e l’identità di genere. Il numero di comuni e province toscani che hanno aderito alla rete nazionale Re.A.dy è cresciuto sempre in più in questi ultimi mesi. Questo significa che la battaglia per i diritti e per l’uguaglianza è nel dna della nostra terra, della Toscana, e su questo non vogliamo fare nessun passo indietro ma anzi vogliamo andare avanti con coraggio e determinazione".
"Essere qua oggi - ha concluso Nardini - significa battersi contro discriminazioni e violenze basate su sesso, genere, orientamento sessuale, identità di genere e disabilità. Essere qua oggi significa chiedere a gran voce che il Ddl Zan venga approvato senza ulteriori rinvii. Siamo già in ritardo, facciamo fare al nostro Paese, finalmente, un passo in avanti di civiltà".
Da Firenze Nardini si è poi trasferitta a Pisa per il sit-in ddl Zan e infine a Lucca per l’inaugurazione in piazza Napoleone della prima panchina arcobaleno che il Comune, assieme a numerose associazioni del territorio, ha voluto in occasione della giornata del 17 maggio.
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Pubblicato il 17 maggio 2021