Nascondono al fisco 91mila euro

Sono stati scoperti dalla Guardia di Finanza tre soggetti, operai residenti nella Valdelsa senese, che avevano omesso di dichiarare i redditi percepiti

 VAL D'ELSA
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Continua a dare i suoi frutti la lotta all’economia sommersa, portata avanti in maniera determinata dalla Guardia di Finanza. E’ ampia la platea di soggetti che, attraverso vari escamotage, hanno cercato di nascondersi al Fisco contribuendo ad incrementare l’evasione fiscale; ma grazie all’attenta analisi di rischio condotta anche con l’ausilio delle banche dati in uso al Corpo, sono stati individuati e selezionati dalle Fiamme Gialle senesi per il recupero a tassazione di quanto dovuto.

I minuziosi riscontri svolti dai finanzieri hanno permesso di individuare tre soggetti, operai addetti al settore artigiano tutti residenti nella Valdelsa senese, che avevano omesso di dichiarare i redditi percepiti. Secondo la vigente normativa infatti, l’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi riguarda anche tutti quei soggetti che, come nel caso di specie, nel corso dell’anno hanno avuto più datori di lavoro e, di conseguenza, ricevuto più Certificazioni Uniche. Tale onere scaturisce dall’esigenza di determinare l’esatto ammontare dell’IRPEF dovuta che deve essere calcolata sulla sommatoria di tutti i redditi percepiti in uno stesso periodo di imposta.

La meticolosa attività svolta ha permesso di ricostruire un ammontare sottratto a  tassazione pari a quasi 91 mila euro, in conseguenza del quale i soggetti sono stati qualificati come “evasore totale”. Immediata la segnalazione da parte dei finanzieri alla competente Agenzia delle Entrate per le conseguenti procedure sanzionatorie e di recupero delle imposte evase.

Il versamento delle imposte dovute da parte di tutti consente allo Stato di erogare alla collettività maggiori e più adeguati servizi: la Guardia di Finanza, nell’ambito delle proprie funzioni di polizia economico-finanziaria, opera ogni giorno sul territorio a contrasto dell’economia sommersa e, più in generale, dell’evasione e delle frodi fiscali, non solo per i profili strettamente connessi al recupero delle somme illecitamente sottratte alle casse dello Stato, ma anche per arginare la diffusione dell’illegalità e dell’abusivismo che alterano le regole del mercato a danno, in maniera particolare, dei cittadini e degli imprenditori onesti.

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Pubblicato il 18 febbraio 2020

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