Nelle aziende, per conoscere e comprendere le realtà produttive di Certaldo

«Incontrare le nostre attività produttive recandosi proprio dove esse hanno sede e svolgono la loro attività è un modo per conoscere meglio Certaldo, capire i problemi e ascoltare le loro esigenze anche in relazione alle prossima programmazione urbanistica – spiega il sindaco, Giacomo Cucini – e oltre a questo ci permetterà di comprendere quali sinergie possibili potremmo attivare, in vista del nuovo incubatore di start up da realizzare via XX settembre»

 
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Il sindaco Giacomo Cucini e l'assessore alle attività produttive Jacopo Arrigoni hanno iniziato ieri una sorta di “viaggio” tra le attività produttive certaldesi, con l'obiettivo di toccare con mano la realtà produttiva e imprenditoriale del comune di Certaldo, per comprenderne meglio lo stato attuale, le difficoltà, le prospettive e le esigenze di chi lavora per la crescita del nostro territorio.

«Incontrare le nostre attività produttive recandosi proprio dove esse hanno sede e svolgono la loro attività è un modo per conoscere meglio Certaldo, capire i problemi e ascoltare le loro esigenze anche in relazione alle prossima programmazione urbanistica – spiega il sindaco, Giacomo Cucini – e oltre a questo ci permetterà di comprendere quali sinergie possibili potremmo attivare, in vista del nuovo incubatore di start up da realizzare via XX settembre. Abbiamo iniziato simbolicamente questo giro dalla Certaldese spa poiché questa storica azienda compie quest'anno i suoi 50 anni di attività. La storia della lavorazione della pelle a Certaldo, la passione e la determinazione del lavoro degli imprenditori e dei dipendenti, hanno permesso, grazie anche ad un costante aggiornamento di produzioni e tecnologie, di reggere il confronto col mercato anche negli anni peggiori. Una storia che è buon esempio per tutti noi. Proseguiremo il nostro viaggio certi di incontrare tante realtà, altre storie di successo, per ascoltarne le esigenze e comprendere come si possano insieme creare condizioni migliori per una crescita futura del nostro tessuto produttivo».

Pubblicato il 15 aprile 2016

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