Non è in pericolo di vita il ragazzo di Colle affetto da meningite di tipo B

La dottoressa Alessandra Bagnoli, responsabile per le vaccinazioni dell’USL Toscana Sud Est: «Le meningiti a livello generale sono di due tipi: batteriche e virali. Quelle che “ci fanno più paura” sono le meningiti di tipo batterico e più precisamente quella che ha destato particolarmente allarme, è la meningite da meningococco. Esistono cinque ceppi di meningococco: A; B; C; W135 Y. Quelli che circolano più frequentemente in Italia e in Europa sono B e C»

 
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Non è in pericolo di vita, ma la prognosi resta riservata. E' quanto ci è stato detto dall'Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze circa le condizioni di salute del ragazzo di Colle di Val d'Elsa che lo scorso fine settimana è stato ricoverato, affetto da meningite di tipo B.

In una nota stampa diffusa dall'Amministrazione comunale era stato precisato che il giovane fosse regolarmente vaccinato per i ceppi A, C, Y, W di meningococco. L'Ufficio di igiene preposto ha immediatamente richiesto l'elenco degli alunni e i recapiti delle famiglie per la profilassi antibiotica come da protocollo regionale. 

 

A febbraio 2017 avevamo intervistato la dottoressa Alessandra Bagnoli, responsabile per le vaccinazioni dell’USL Toscana Sud Est, per capire meglio la questione meningite. «Le meningiti a livello generale sono di due tipi - ci aveva detto -: batteriche e virali. Quelle che “ci fanno più paura” sono le meningiti di tipo batterico e più precisamente quella che ha destato particolarmente allarme, è la meningite da meningococco. Esistono cinque ceppi di meningococco: A; B; C; W135  Y. Quelli che circolano più frequentemente in Italia e in Europa sono B e C, quella di tipo A circola maggiormente in Africa e quelle di tipo W e Y negli Stati Uniti. Questi due ceppi B e C si sono alternati nel corso degli anni sempre con una prevalenza del tipo B, invece ultimamente abbiamo assistito ad una prevalenza del ceppo C (non solo in Italia ma in tutta Europa). In Toscana infatti dal 2015 abbiamo avuto un netto aumento del numero di casi da meningococco di ceppo C, mentre il numero dei casi da meningococco di ceppo B rientra nella normale incidenza annuale». 

Pubblicato il 20 ottobre 2018

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