"Non Solo Volley", due giorni di pallavolo, ma anche cultura e divertimento a Colle

L'edizione di quest'anno ha visto la partecipazione di ben 79 atlete, che sabato 9 e domenica 10 settembre hanno dormito nella palestra di Viale dei Mille, coi sacchi a pelo e senza cellulare per dedicarsi a pieno alle attività loro proposte

 
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Ormai è una tradizione che si è consolidata nel tempo: la Pgs "Pietro Larghi" di Colle di Val d'Elsa ha deciso anche quest'anno di cominciare la stagione sportiva con "Non Solo Volley", due giorni pieni di pallavolo, ma anche di socialità e divertimento rivolto alle ragazze dai 10 ai 17 anni. L'edizione di quest'anno ha visto la partecipazione di ben 79 atlete, che sabato 9 e domenica 10 settembre hanno dormito nella palestra di Viale dei Mille, coi sacchi a pelo e senza cellulare per dedicarsi a pieno alle attività loro proposte.

Il primo giorno sono state impegnate fin dal mattino col beach volley e la piscina allo Sporting Club Valdelsa alle Grazie. E poi dimostrazioni di pallavolo in Piazza Arnolfo in occasione della Notte Gialla, pizza, ancora divertimento e musica in piazza e, solo a mezzanotte, la nanna per ricaricare le pile in vista del giorno successivo. Domenica è stata la volta di un incontro speciale, quello con i giocatori dell'Emma Villas Vincenzo Spadavecchia e Álisson Melo e col vice allenatore Simone Cruciani, che hanno partecipato all'allenamento delle atlete e hanno poi pranzato con loro, nei locali della parrocchia di San Giovanni Bosco. Nel pomeriggio, prima di tornare dai propri genitori, le giovani partecipanti si sono recate in Colle Alta per visitare il Museo San Pietro, recentemente riaperto.

«"Non Solo Volley" si conferma un successo assicurato, non solo in termini di partecipazione - dice il presidente della Pgs Sergio Poli -. La grande disponibilità e l'umiltà dei giocatori dell'Emma Villas, che si sono allenati con le ragazze in modo davvero coinvolgente, sono di certo due delle cose più belle di quest'edizione. E, come sempre, anche se ormai non ci stupisce più, vedere la complicità che si crea tra piccole e grandi atlete ci fa piacere ogni volta e ci rende orgogliosi».

Pubblicato il 11 settembre 2017

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