Novità al carcere di Ranza: via la media sicurezza e 100 detenuti in meno
«La scelta dell'amministrazione penitenziaria - ha detto il garante dei detenuti per la Toscana Franco Corleone - è far diventare San Gimignano un carcere solo di alta sicurezza. I detenuti da spostare sono un centinaio e saranno ridistribuiti spero nei luoghi migliori per loro e mi auguro che non siano sostituti da altre cento persone di alta sicurezza. Può essere una scelta ragionevole, però pone dei problemi: per le persone che provengono da altre regioni pone il problema della territorialità della pena e dell’applicazione del principio del reinserimento»
Cento detenuti in meno alla Casa Circondariale di Ranza, ridistribuiti nelle altre carceri toscane e non solo per tornare a rispettare la capienza del posto ed eliminare il problema, più volte denunciato, del sovraffollamento. Lo fa sapere ieri, durante un convegno a Firenze, il garante dei detenuti per la Toscana Franco Corleone, che riporta la decisione dell'amministrazione penitenziaria.
«La scelta dell'amministrazione penitenziaria - ha detto - è far diventare San Gimignano un carcere solo di alta sicurezza. I detenuti da spostare sono un centinaio e saranno ridistribuiti spero nei luoghi migliori per loro e mi auguro che non siano sostituti da altre cento persone di alta sicurezza».
«Può essere una scelta ragionevole - ha aggiunto -, però pone dei problemi: per le persone che provengono da altre regioni pone il problema della territorialità della pena e dell’applicazione del principio del reinserimento, però può avere il vantaggio di prefigurare un intervento degli operatori omogeneo rispetto ai detenuti».
Restano tuttavia ancora molte questioni aperte, come rilevato anche pochi giorni fa in Regione dalla commissione Sanità presieduta da Stefano Scaramelli.
Pubblicato il 23 ottobre 2019