Nubifragio, Cucini: ''Il sistema di protezione civile ha risposto bene, per le criticità strutturali lavoro non facile ma già avviato da mesi"
La Giunta comunale di Certaldo interviene in merito alle conseguenze sulla viabilità urbana del nubifragio di giovedì 9 giugno 2016, anche per ringraziare l'intero sistema di protezione civile e per precisare alcune informazioni, in considerazione anche di alcun notizie inesatte circolate stamani.
La Giunta comunale di Certaldo interviene in merito alle conseguenze sulla viabilità urbana del nubifragio di giovedì 9 giugno, anche per ringraziare l'intero sistema di protezione civile e per precisare alcune informazioni, in considerazione anche di alcun notizie inesatte circolate stamani.
“Il nubifragio di ieri, pur se annunciato dall'allerta meteo, è stato così violento e veloce da mandare in tilt, come accade purtroppo sempre più spesso in tutta la regione e non solo, reti fognarie che non sono nate per gestire precipitazioni di questa portata – ricorda il sindaco, Giacomo Cucini – tuttavia, grazie al lavoro fatto nei mesi scorsi con le associazioni di protezione civile, che ringrazio, tutti si sono attivati per le proprie competenze: Prociv Arci, Croce Rossa Italiana, Misericordia, gli operai del cantiere comunale, la Polizia Municipale, il sottoscritto con l'Assessore Piero di Vita. Un sistema che è coordinato a livello di area dell'Unione dei Comuni, col sindaco delegato Paolo Masetti, che è stato sempre in contatto con noi. Un protocollo, quello messo in atto, nato dal confronto avuto nel 2015 con le associazioni e inserito ora nel piano di emergenza che verrà approvato dall'Unione dei comuni”.
“Ieri le criticità sono state monitorate e sono rientrate tutte in tempi brevi – prosegue il sindaco Giacomo Cucini – tranne che per il sottovia di via Caduti del Lavoro. Anche qui, comunque, i sistemi di sicurezza, dal semaforo alle idrovore, hanno funzionato, tanto che l'unica auto che è rimasta bloccata è stata quella di chi, commendo un'infrazione stradale, è entrato dentro il sottovia nonostante il semaforo rosso fosse già acceso da un po'. E' importante che le istituzioni intervengano e risolvano le criticità evidenti, ma è altrettanto importante che i comportamenti individuali siano responsabili e adeguati; anche per questo, e in modo collegato al nuovo piano di protezione di emergenza, promuoveremo nei prossimi mesi dei corsi di formazione rivolti a tutta la cittadinanza per saper gestire i casi di emergenza”.
“Sulle criticità strutturali emerse, note da tempo, devo invece ricordare che questo sottovia fu realizzato da Rete Ferroviaria Italiana nell'ambito del raddoppio ferroviario, non dal Comune di Certaldo. Anzi, le diverse amministrazioni comunali, da quando queste criticità sono emerse, si sono adoperate per intervenire in vario modo, sia in proprio laddove possibile, che chiedendo a RFI l'intervento correttivo dovuto. Per quanto ci riguarda, abbiamo anche portato avanti col Consorzio di bonifica la progettazione di interventi idraulici necessari lungo il fiume, e non solo qui, ma anche negli altri punti critici del paese, come nel Piano di Sotto”.
“Siamo dunque più che disponibili a illustrare, nelle opportune Commissioni consiliari, il lavoro fatto, i progetti in corso e le tempistiche ipotizzabili per questi interventi – conclude il sindaco – cose che, a dire il vero, i consiglieri comunali già dovrebbero sapere. Ma, in quella sede, saremmo curiosi di sapere anche se il consigliere comunale di Altrapolitica, Eliseo Palazzo, così solerte nel dispensarci lezioni via internet, potesse darci dimostrazione di come lui saprebbe intervenire realmente: indicandoci con quali risorse, quali soluzioni tecniche e quali garanzie potrebbe ottenere risultati più veloci e migliori, di quelli cui da inizio mandato stiamo lavorando noi”.
Pubblicato il 10 giugno 2016