All'orizzonte un'ulteriore stretta per stroncare la diffusione del covid-19, dovuta maggiormente alle varianti. il governo, sull'onda dell'allarme proveniente dal fronte scientifico, si prepara a varare ulteriori misure per fronteggiare l'emergenza. Come riporta il Corriere della Sera oggi, non c'è ancora alcuna decisione ufficiale ma si pare si stia discutendo sulla possibilità di rinsaldare le misure restrittive su scala nazionale, dopo pochi giorni dall'entrata in vigore del primo Dpcm Draghi.Dopo il tasso di positività schizzato al 7,6% nel weekend (momento in cui i numeri presentano un calo fisiologico), il governo si aspetta dati ancora più alti durante la settimana.

Così si vaglia la stretta, sulla base della necessità di uniformare le misure in tutto il territorio nazionale. In tal senso, Così, è stata convocata per oggi la cabina di regia politica durante la quale i ministri Speranza, Gelmini, Giorgetti, Patuanelli, Franceschini e Bonetti ed il sottosegretario Garofoli tracceranno il punto della situazione con i membri del Cts e con il commissario all’emergenza Figliuolo.

Nuova stretta anti covid: ipotesi nuove chiusure

Bisognerà decidere dunque eventuali nuove misure per contrastare la pandemia. L'idea è quella di anticipare il divieto di circolazione di due o tre ore. D'altro canto il fronte ''aperturista'' frenerebbe il lockdown generalizzato: la subordinata sarebbe l'ipotesi che prevede delle chiusure nel fine settimana con lo stop delle attività commerciali ed una limitazione agli spostamenti il sabato e la domenica.

Per ridurre i contatti interpersonali, come richiesto dal Comitato tecnico scientifico, le chiusure potrebbero estendersi ad altre categorie commerciali, come già successo per parrucchieri, barbieri ed estetisti.

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Pubblicato il 8 marzo 2021