Nuova vita per l'ex ospedale di San Gimignano. Ospiterà Riabilitazione, Rsa, servizi distrettuali al cittadino

La realizzazione si strutturerà in due fasi operative e consequenziali per garantire la continuità nell'erogazione dei servizi assistenziali della Residenza per anziani e delle prestazioni sanitarie del distretto socio-sanitario. Al termine della prima fase sarà aperta la RSA nei nuovi locali ristrutturati, per poi procedere alla sistemazione della restante porzione dell'edificio. Il percorso per l'inizio dell'intervento è ormai tracciato; il bando per affidamento dei lavori della prima fase dei lavori sarà pubblicato entro il primo semestre 2019

 
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Nuova vita per lo storico ospedale di San Gimignano. Saranno interventi importanti quelli previsti nell’avviso relativo al progetto di riqualificazione funzionale del Presidio Socio-Sanitario di Santa Fina a San Gimignano, pubblicato alla fine di dicembre scorso sulla Gazzetta dell'Unione Europea, promosso e finanziato dalla Asl Toscana Sud Est e dal Comune, comproprietari dell'immobile.

Quasi 16 milioni di euro è l'importo complessivo stimato per la realizzazione dell'intera opera, completa di arredi, attrezzature sanitarie, segnaletica, trasferimenti e interventi di restauro, che prevede i seguenti interventi: ricollocazione del reparto di Riabilitazione all'interno dell'edificio, per 25 posti letto, completo di ambulatori e servizi necessari anche alle prestazioni in regime diurno, una RSA - Residenza Sanitaria Assistenziale per anziani non autosufficienti per 40 posti letto, il distretto socio-sanitario, sede dei servizi al cittadino tra cui il poliambulatorio specialistico e il punto prelievi, e ambienti per formazione e conferenze. Sarà inoltre realizzato un parcheggio seminterrato che garantirà un accesso “protetto” delle ambulanze e degli altri mezzi di servizio alla struttura. Le risorse finanziarie attualmente disponibili coprono oltre lo 80% del fabbisogno e consentono all'Azienda e al Comune di procedere sicuramente con la prima fase di progetto.

Un lavoro complesso, quindi, che si ultimerà con i lavori di restauro sulla zona monumentale, nell'obiettivo di valorizzare e tutelare questo bene di interesse culturale, negli elementi storici, artistici, edilizi e urbanistici che lo caratterizzano nella sua unicità.

La realizzazione si strutturerà in due fasi operative e consequenziali per garantire la continuità nell'erogazione dei servizi assistenziali della Residenza per anziani e delle prestazioni sanitarie del distretto socio-sanitario. Al termine della prima fase sarà aperta la RSA nei nuovi locali ristrutturati, per poi procedere alla sistemazione della restante porzione dell'edificio.

Il percorso per l'inizio dell'intervento è ormai tracciato; il bando per affidamento dei lavori della prima fase dei lavori sarà pubblicato entro il primo semestre 2019. 

Pubblicato il 16 gennaio 2019

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