Nuovi atti vandalici a Empoli, il sindaco: «Dobbiamo combatterli con la cultura». Indagini in corso

Stavolta è toccato alla Collegiata di Piazza Farinata degli Uberti, a uno dei suoi quattro leoni, ai portici, al muro di una vicina abitazione privata. Sui social lo scempio, per via delle scritte, è stato imputato ai Deperados, uno dei gruppi di tifoseria dell'Empoli, che però si dichiara estraneo ai fatti: «In occasione degli atti vandalici avvenuti questa notte in Piazza Farinata degli Uberti, il gruppo Desperados si dissocia dai fatti. Non è nostra intenzione rovinare i simboli ed i reperti storici della nostra città, chiunque frequenti il gruppo o la maratona può capire perfettamente la nostra estraneità ai fatti»

 
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Non è passata neanche una settimana dalla svastica disegnata sul Monumento ai Caduti della Vetreria Taddei e i cittadini di Empoli si svegliano ieri con un nuovo tremendo atto vandalico. Stavolta è toccato alla Collegiata di Piazza Farinata degli Uberti, a uno dei suoi quattro leoni, ai portici, al muro di una vicina abitazione privata. Sui social lo scempio, per via delle scritte, è stato imputato ai Deperados, uno dei gruppi di tifoseria dell'Empoli, che però si dichiara estraneo ai fatti: «In occasione degli atti vandalici avvenuti questa notte in Piazza Farinata degli Uberti, il gruppo Desperados si dissocia dai fatti. Non è nostra intenzione rovinare i simboli ed i reperti storici della nostra città, chiunque frequenti il gruppo o la maratona può capire perfettamente la nostra estraneità ai fatti».

«Siamo tutti al lavoro per cercare il responsabile anche utilizzando le immagini delle telecamere - dichiara il sindaco -. Se volete manifestare il vostro sdegno, la vostra rabbia e dolore non rimanete a scrivere sui social venite stasera alle 19 davanti a Palazzo Pretorio per l'inaugurazione dell'opera di Bill Viola - era l'invito pubblicato su Facebook ieri dalla prima cittadina Brenda Barnini -. All'inciviltà e alla maleducazione si risponde solo con la conoscenza e noi non ci arrendiamo alla stupidità». 

Indagini in corso.

Pubblicato il 28 luglio 2017

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