Nuovo appuntamento alla Rocca di Staggia: installazioni, performance, letture e degustazioni

Grazie alle sperimentazioni di 'Tra Terra e Cielo', ci si può trovare inaspettatamente immersi in 'architetture celesti' che rispecchiano in sé l'universo

 
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Un viaggio tra storia arte e gusto che unisce due luoghi simbolo della Valdelsa all’avanguardia tra Medioevo e Rinascimento: la Rocca di Staggia (Staggia Senese) e la Fortezza di Poggio Imperiale (Poggibonsi-Cassero). “Tra Terra e Cielo” è il progetto a cura di Donatella Bagnoli e dell'Associazione Ottovolante, Rocca di Staggia, realizzato in collaborazione con il Comune di Poggibonsi e inserito nel progetto Fenice Contemporanea ToscanainContemporanea 2018 che parte dalla storia/memoria per costruire itinerari contemporanei.

Una proposta di percorsi da fare preferibilmente a piedi (ma in alternativa con mezzi pubblici, auto e bici) che coincidono con gli antichi cammini dei pellegrini, durante i quali i visitatori scopriranno l’anima segreta di questi luoghi, imparando a rileggerli attraverso la lente dell’arte contemporanea. itinerari unici, visite guidate e laboratori esperenziali anche per le scuole che si intrecciano con installazioni interattive, performance di teatro-danza, spettacoli di luci e sperimentazioni sonore sulle mura, letture animate e degustazioni food&wine. 

Grazie alle sperimentazioni di “Tra Terra e Cielo”, ci si può trovare inaspettatamente immersi in “architetture celesti” che rispecchiano in sé l'universo come la Torre d'Oriente e la Rondella del Brunelleschi della meravigliosa Rocca di Staggia con le sue cupole a cerchi concentrici e i suoi soffitti a raggiera, reinterpretati dagli artisti Donatella Bagnoli, BAIA Belly Artists Italian Association, Francesco Bruni, Fabio Calvetti, Massimo Cantara, Mirco Frilli, Gianni Gronchi, Manuela Mancioppi, Duccio Nacci, Simona Parravicini, Officine Pianigiani, Cecco Ragni, Carlo Romiti e Marcello Salvestrini attraverso le loro installazioni site-specific. Ma c’è di più, il progetto “Tra Terra e Cielo” ci porta a scoprire una delle più interessanti architetture fortificate di transizione: la Fortezza di Poggio Imperiale, dove l’incontro con una delle sette architetture umane in dissolvenza di Antony Gormley,: “Fai spazio prendi posto” (Arte all'arte) è evocativo di un' umanità che oltre la forma, si fa viandante dissolvendosi in pixel di luce e d’aria.

Attraversare “Tra Terra e Cielo. Viaggio tra storia arte e gusto” sarà possibile domenica 16 settembre dalle 17.00 alle 22.00 alla Rocca di Staggia che farà da teatro ad una serie di eventi nell’evento. A cominciare dalla performance “Nel Ventre della madre” a cura di “BAIA” Belly Artists Italian Association. 

Uno straordinario intervento di “arte relazione” di Ornella Grittini all’interno della Stanza della Stella dove i calchi delle pance delle donne incinte soggetti della performance, prenderanno la forma di ciotole e coppe da cui nutrirsi. Come la terra, la madre accoglie il seme e genera la vita. Il legame tra la terra e la vita, torna protagonista in un’altra installazione, quella della tavola ad arte di cui sarà protagonista assoluto, il pane. Farina come terra setacciata, pasta di pane come argilla, crosta di pane come pietre su cui costruire. Il pane diventa simbolo del riscatto ma anche di una umanità ritrovata, grazie al progetto di solidarietà lanciato con lo storico Forno Ciacci e Faraoni,“Un pezzo di pane”: Impastare insieme con le mani il pane, cospargerlo di semi per far germogliare un gesto solidale, pane da acquistare a sostegno dell’Emporio della solidarietà di Poggibonsi. Tornano anche le “Forme d’arte” di Paolo Piacenti, un trionfo di assaggi di cacio ad opera d’arte, da degustate nella splendida Sala del ‘600. 

E le nuvole di gelato della Gelateria Dondoli quattro gusti, quattro nuvole che cambiano per consistenza, forma, colore, esprimendo caratteri inediti. Da non perdere anche la degustazione della grappa futurista a tiratura limitata prodotta dalla Distilleria Alboni per la Rocca di Staggia è dedicata "allo spirito trascendentale di Remo Chiti" e della grappa alla pera che si sposa con l'opera fotografica di Duccio Nacci “Natura viva di pere cotogne”. Infine, le creazioni dello chef Stefano Bencini che ci stupirà con le sue raffinate creazioni, ispirate dai colori della Rocca, con l’arancia ingrediente principe della tavola. Il tutto annaffiato da una buona coppa di Cerviolo biondo di San Fabiano.

Pubblicato il 12 settembre 2018

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