Orto in cassetta: a Castelfiorentino 150 alunni imparano a diventare 'piccoli agricoltori'

«E' per noi motivo di orgoglio - sottolinea l’Assessore all'Agricoltura, Gianluca D’Alessio - che le nuove generazioni imparino a conoscere il valore del cibo e anche a produrlo, un’esperienza che magari qualcuno potrà poi proseguire autonomamente, anche in età adulta, e che in ogni caso lascerà a tutti i partecipanti tanti insegnamenti preziosi: evitare gli sprechi del cibo, conoscerne l’origine, ma soprattutto comprendere il valore della costanza e dell’impegno se si vogliono ottenere dei risultati»

 
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Educare le nuove generazioni al rispetto del cibo, al suo valore. Ma anche avvicinarle a un’attività gratificante, dove costanza e dedizione vengono ricompensate dal risultato finale. Il tutto grazie a una semplice cassetta di legno riempita parzialmente di terra, sementi, piantine e un po’ di attenzione. E’ questo il segreto del successo dell'"Orto in cassetta", un progetto promosso dall’Associazione Agricoltori di Castelfiorentino in collaborazione con il Comune e l’Istituto Comprensivo, che punta a insegnare agli alunni delle scuole elementari a realizzare un piccolo orto in miniatura (le dimensioni sono appunto quelle di una cassetta di legno) avendone cura fino alla raccolta del prodotto.

Un progetto nato in forma sperimentale durante l’a.s. 2016-2017 con tre classi dell’Istituto Comprensivo, e che quest’anno – sull’onda dell’entusiasmo suscitato dalla valenza educativa del progetto - ha più che raddoppiato le adesioni, avendo registrato la partecipazione di ben 7 classi del secondo anno della scuola primaria, per un totale di circa 150 alunni.

Gli incontri dell’”Orto in cassetta” – sulla base di un apposito protocollo di intesa stipulato tra l’Associazione Agricoltori Castelfiorentino e l’Istituto Comprensivo – si svolgono una volta al mese, con una prima parte teorica in classe e quella pratica nel cortile della scuola. Qui, sotto la guida di un adulto, gli alunni provvedono alla semina o alla messa a dimora delle piante, controllando la crescita degli ortaggi fino alla raccolta: agli, cipolle, rucola, ravanelli, bietola, insalata, basilico, zucchine, fragole, perfino qualche girasole ornamentale.

«Abbiamo voluto portare avanti questo progetto – sottolinea Franco Borghi, presidente dell’Associazione – perché siamo fermamente convinti che sia fondamentale educare i bambini al rispetto del cibo come importante risorsa, e saperla produrre da soli è un gesto di grande valore. Poiché molti bambini non conoscono da dove proviene ciò che mangiano, con l’”Orto in cassetta” possono imparare la stagionalità dei prodotti, la semina, l’attesa, il prendersi cura di una cosa fatta interamente da loro. Il nostro impegno – conclude Borghi – è ricompensato dall’entusiasmo dei bambini e dalla loro soddisfazione nel poter raccogliere e mangiare ciò che li abbiamo aiutati a produrre».

Come si ricorderà, l’Associazione Agricoltori Castelfiorentino organizza da sempre “Agricola”, la manifestazione dell’agricoltura e dei prodotti tipici che si tiene nel primo fine settimana di maggio, e dal 2015 anche la “Festa sull’Aia” che si tiene a settembre.

«E’ per noi motivo di orgoglio – sottolinea l’Assessore all’Agricoltura, Gianluca D’Alessio – che le nuove generazioni imparino a conoscere il valore del cibo e anche a produrlo, un’esperienza che magari qualcuno potrà poi proseguire autonomamente, anche in età adulta, e che in ogni caso lascerà a tutti i partecipanti tanti insegnamenti preziosi: evitare gli sprechi del cibo, conoscerne l’origine, ma soprattutto comprendere il valore della costanza e dell’impegno se si vogliono ottenere dei risultati».

Il progetto l’”Orto in cassetta” è sponsorizzato da “Locci Agricoltura”, che supporta l’attività didattica mettendo a disposizione semi e piantine. I piccoli orti degli alunni saranno esposti durante la prossima edizione di “Agricola”, in programma il 6-7 maggio. In tale occasione, le classi che hanno partecipato al progetto riceveranno un attestato.

Pubblicato il 8 marzo 2018

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