“Pace e democrazia: la questione islamica”. Domani a Castelfiorentino

Alla serata, organizzata dal Comune di Castelfiorentino, parteciperanno interlocutori di assoluto rilievo nazionale come il Sottosegretario al Ministero dell’Interno, Domenico Manzione, nonché gli Imam di Firenze e Napoli: Izzedin Elzir (Presidente della Comunità Islamica della Toscana) e Massimo Abdallah Cozzolino (Presidente della Comunità Islamica della Campania). Moderatore del dibattito - che si preannuncia quanto mai interessante e ricco di spunti - sarà Pasquale Annicchino, ricercatore presso il Robert Schuman Centre for Advanced Studies

 
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Un incontro per conoscere e conoscersi, magari sorseggiando una tazza di tè. E’ con questo spirito che domani pomeriggio, alle ore 17.00, l’Associazione Multietnica invita tutti i cittadini al Caffè del Teatro per un tè tradizionale (offerto dall’associazione), in attesa dell’evento in programma al Ridotto del Teatro alle ore 18.00 su “Pace e democrazia: la questione islamica”.

Alla serata, organizzata dal Comune di Castelfiorentino, parteciperanno interlocutori di assoluto rilievo nazionale come il Sottosegretario al Ministero dell’Interno, Domenico Manzione, nonché gli Imam di Firenze e Napoli: Izzedin Elzir (Presidente della Comunità Islamica della Toscana) e Massimo Abdallah Cozzolino (Presidente della Comunità Islamica della Campania). Moderatore del dibattito - che si preannuncia quanto mai interessante e ricco di spunti - sarà Pasquale Annicchino, ricercatore presso il Robert Schuman Centre for Advanced Studies, consulente del Viminale per i rapporti con l’Islam e studioso di libertà religiosa.

Come si ricorderà, l’iniziativa di domani non è casuale: da diversi anni, infatti, a Castelfiorentino esiste una delle comunità islamiche più consistenti e omogenee della regione (gli immigrati di questa religione sono provenienti in gran parte dal Marocco) ed è sempre nel comune valdelsano che si è costituita di recente un’associazione locale dei “Giovani musulmani”. Associazioni che in diverse occasioni (e in particolare dopo gli attentati di Parigi e Bruxelles) si sono apertamente dissociate con il terrorismo.

Da questo orientamento, e dalla disponibilità manifestata dai “Giovani musulmani” a impegnarsi in attività a beneficio dell’intera comunità, è scaturita la proposta da parte del Sindaco Falorni di un incontro-dibattito per iniziare a confrontarsi e dialogare in modo serio, senza slogan affrettati o strumentalizzazioni, sui temi della libertà religiosa, della democrazia, del funzionamento delle istituzioni occidentali, sulla separazione tra Stato e religione, sulle libertà civili, sui diritti individuali.

“E’ importante – sottolinea il Sindaco Falorni - avviare un confronto e un dialogo concreto con le associazioni che a livello locale hanno dimostrato di dissociarsi in modo netto dal terrorismo, da qualsiasi percorso di radicalizzazione. Un confronto basato su un rapporto di assoluta reciprocità, sulla libertà religiosa ma anche sul rispetto delle leggi e sui diritti individuali che rappresentano le fondamenta delle nostre democrazie occidentali”.

“Vogliamo contribuire a creare le basi – ha concluso Falorni - di un laboratorio culturale che sia impegnato a sviluppare un dialogo concreto con l’Islam moderato, basato sulla libertà religiosa e su un rigoroso rispetto delle regole. Un’esperienza pilota che possa essere di esempio anche per altre realtà della nostra regione”.

Pubblicato il 22 aprile 2016

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