Parchimetri fuori legge a Poggibonsi? Ticci (FI) presenta un'interrogazione in consiglio

Alessandra Ticci, capogruppo di Forza Italia a Poggibonsi, dichiara: «Con l'interrogazione vogliamo chiedere chiarimenti al Sindaco e alla Giunta su come intendono procedere per adempiere agli obblighi di legge sopra indicati e attualmente non rispettati. Vogliamo sapere inoltre come devono comportarsi gli automobilisti che, volendo pagare con il Pos la sosta entro le strisce blu, obbligatorio a norma di legge dall'1 luglio 2016, non possono»

 
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«Il comma 901 della legge di stabilità 2016 ha imposto a tutti i Comuni di adeguare le macchinette per il pagamento della sosta (parchimetri) ad accettare anche bancomat e carte di credito, cosa che doveva accadere entro il primo luglio. Considerato che i parchimetri sul territorio comunale non presentano la possibilità di pagare con POS come invece prevede la legge, ho presentato un'interrogazione per l'ordine del giorno del prossimo consiglio comunale».

Inizia così la nota stampa di Alessandra Ticci, capogruppo di Forza Italia a Poggibonsi, che prosegue: «Con l'interrogazione vogliamo chiedere chiarimenti al Sindaco e alla Giunta su come intendono procedere per adempie reagli obblighi di legge sopra indicati e attualmente non rispettati. Vogliamo sapere inoltre come devono comportarsi gli automobilisti che, volendo pagare con il Pos la sosta entro le strisce blu, obbligatorio a norma di legge dall'1 luglio 2016, non possono».

«Vogliamo chiedere sopratutto chiarimenti - continua - su quali sarebbero gli scenari relativi al mancato pagamento delle eventuali multe fatte ai cittadini che, conoscendo la legge, non effettuano il pagamento con il parchimetro e decidono poi di fare ricorso. La norma potrebbe creare notevoli problemi, sopratutto dal punto di vista delle entrate nelle tasche comunali».

«Far pagare - conclude - servizi che non ci sono o che comunque non sono in linea con quanto previsto dalla legge è una mancanza di rispetto nei confronti di tutte quelle persone che fanno salti mortali per adempiere ai propri obblighi e che, qualora non ci riescano, devono poi pagare multe salate per la loro inadempienza. Che il Comune si adegui al più presto e che non manchi di rispetto alla sua cittadinanza, questa è in primis la mia richiesta».

Pubblicato il 14 luglio 2016

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