Partita la campagna di crowdfunding per il film su Caterina Bueno del colligiano Francesco Corsi
Nel 1967 Caterina fu la protagonista di un documentario sul suo lavoro pionieristico di ricerca, 'Caterina Raccattacanzoni', in cui una piccola troupe seguiva la giovane ricercatrice nelle zone più isolate della campagna toscana. Di molti di questi preziosi documenti si erano perse le tracce: il loro ritrovamento, a cinquant'anni di distanza, offre l’occasione di raccontare la vita e le opere di Caterina Bueno attraverso un viaggio “parallelo”, che percorrerà le stesse tappe e servirà a ricomporre, grazie a numerosi frammenti sul filo della memoria e della musica, il ritratto di un’artista tanto significativa
Il 2 aprile del 1943 nasceva a Fiesole Caterina Bueno, una delle maggiori interpreti e ricercatrici del canto popolare italiano. Studiosa e attenta esecutrice, dotata di eccellenti mezzi vocali, è a lei che dobbiamo il recupero e la diffusione di uno straordinario repertorio di canti tramandati oralmente fino al 20esimo secolo, repertorio che senza il suo lavoro sarebbe stato destinato all'oblio. Sulla sua figura si concentra il film Caterina, l'ultimo lavoro del regista colligiano Francesco Corsi, prodotto da Kiné in collaborazione con l’Istituto De Martino, l’Associazione Culturale Bueno e l’Archivio Etnografico di Storia Sociale della Regione Lombardia.
Nel 1967 Caterina fu la protagonista di un documentario sul suo lavoro pionieristico di ricerca, "Caterina Raccattacanzoni", in cui una piccola troupe seguiva la giovane ricercatrice nelle zone più isolate della campagna toscana. Di molti di questi preziosi documenti si erano perse le tracce: il loro ritrovamento, a cinquant’anni di distanza, offre l’occasione di raccontare la vita e le opere di Caterina Bueno attraverso un viaggio “parallelo”, che percorrerà le stesse tappe e servirà a ricomporre, grazie a numerosi frammenti sul filo della memoria e della musica, il ritratto di un’artista tanto significativa.
Da pochi giorni ha preso avvio la campagna di crowdfunding per permettere di acquistare i diritti di filmati che provengono dagli archivi (RAI, Luce e altri archivi istituzionali) e che costituiscono un materiale necessario per raccontare al meglio la sua storia. «Sarà proprio la viva voce di Caterina ad avere un ruolo centrale nel film - dice il regista Francesco Corsi - attraverso il ricorso a stralci di vecchie registrazioni e interviste, spesso inedite, e naturalmente alle sue esibizioni sui palchi di tutto il mondo». Chiunque vorrà sostenere il progetto (associazioni o singole persone) avrà in cambio una ricompensa corrispondente alla cifra versata: dal ringraziamento in ottava rima alla spedizione del dvd in edizione limitata, fino alla possibilità di diventare coproduttori ufficiali del film o di assistere ad una proiezione “cantata” del film con annesso concerto in onore di Caterina Bueno. La campagna andrà avanti fino al 12 luglio e sono previsti, prima della chiusura, anche momenti di raccolta e promozione “dal vivo”, con musica, proiezioni e interventi degli autori.
Francesco Corsi (Siena, 1980), regista, è laureato in Storia del Giornalismo e ha diviso studi e formazione tra le università di Siena, Pisa, Barcellona e Madrid. E’ co-fondatore di Kiné, per cui si occupa principalmente di scrittura per documentari e progetti di comunicazione integrata. Il suo primo lungometraggio, Memorias, è un viaggio tra la Spagna e l’Italia, attraverso i territori ancora segnati dalle ferite della guerra civile, alla ricerca delle voci dei testimoni e di tracce di memoria. È autore del libro L’utopia della base, edito da PuntoRosso (Milano, 2011).
Per maggiori informazioni
Sito: www.caterinabueno.com
Mail: [email protected]
Facebook: https://www.facebook.com/caterinadoc/
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Sito: www.kine.it | doc.kine.it
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Tel: 0577924338
Pubblicato il 2 aprile 2018