Pd, Guicciardini si dimette da segretario: «Impossibile portare avanti il cambiamento»

A sancire definitivamente la crisi sono arrivate le dimissioni di Niccolò Gucciardini alla carica di segretario provinciale, con due anni di anticipo rispetto al mandato. Dimissioni irrevocabili, quelle partite dalla direzione Pd di ieri (lunedì 28 settembre) e che aprono adesso un periodo di incertezza. Sullo sfondo, ma neanche tanto, c'è la campagna per il tesseramento

 
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Il Partito democratico della provincia di Siena non vive un periodo tranquillo da diversi mesi. Le divisioni che sono in atto anche a livello nazionale, sono chiare ed evidente nella nostra provincia e in diversi comuni di essa. Lo scontro tra i renziani e alcune "vecchie" componenti del partito sono forti e lo si era capito già prima e dopo delle ultime elezioni Regionali. 

A sancire definitivamente la crisi sono arrivate le dimissioni di Niccolò Gucciardini alla carica di segretario provinciale, con due anni di anticipo rispetto al mandato. Dimissioni irrevocabili, quelle partite dalla direzione Pd di ieri (lunedì 28 settembre) e che aprono adesso un periodo di incertezza. 

Gucciardini ha spiegato che la decisione è arrivata «al momento in cui mi sono resto conto che non riuscivo più a fare il segretario come avrei voluto e a tenere insieme la maggioranza del partito. «C’era il rischio che non fossi più io a cambiare certe situazioni, ma le situazioni a cambiare me - spiega l'ormai ex segretario -. Di lavoro ne abbiamo fatto e i risultati ci sono stati. Eppure siamo al punto in cui mi sono accorto che era impossibile portare avanti il percorso di cambiamento e che, anzi, il partito era sempre più avvitato sulle dinamiche interne invece che quelle esterne».

Adesso la palla passa all'Assemblea provinciale. Le opzioni sono andare alla fase congressuale subito oppure votare il nuovo segretario in Assemblea stessa, che dovrà essere convocata entro 30 giorni. Le grandi manovre sono già iniziate e per ora è improbabile che si trovi un nome condiviso, anche perchè la vittoria nella corsa alla segreteria provinciale potrebbe dare nuovi rapporti di forza all'interno del Partito. 

Sullo sfondo, ma neanche tanto, c'è la campagna per il tesseramento. Tesseramento che in provincia viene giudicato da tanti scarso (anche se siamo in assenza di numeri certi). Ed è lo stesso Guicciardini a richiamare tutte le aree del Pd sull'argomento. Visto che la questione "tessere" non è solo un mero gioco di numeri.

Pubblicato il 29 settembre 2015

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