Persi nei boschi di Sovicille. Tragedia sfiorata per due turisti olandesi
«Hanno cominciato a disperare - riferiscono i Carabinieri -, anche perché temevano che sopraggiungesse il buio prima di poter ritornare al punto di partenza. Hanno pertanto contattato col cellulare la centrale operativa al numero di emergenza europeo 112. Gli operatori di centrale hanno suggerito di inviare la posizione in cui si trovavano con WhatsApp allo smartphone in dotazione alla centrale stessa, operazione banale ma di straordinaria efficacia»
E' successo ieri nei boschi di Sovicille, in una zona non lontana dalla frazione di Brenna. Due turisti olandesi, 59 anni lei e 63 lui, che attualmente alloggiano a San Gimignano, si erano completamente smarriti. Avevano lasciato l’auto in una radura e si erano inoltrati nella foresta per una passeggiata. Dopo tre ore, però, la donna si è procurata una distorsione alla caviglia destra e hanno perso l'orientamento.
«Hanno cominciato a disperare - riferiscono i Carabinieri -, anche perché temevano che sopraggiungesse il buio prima di poter ritornare al punto di partenza. Hanno pertanto contattato col cellulare la centrale operativa al numero di emergenza europeo 112. Gli operatori di centrale hanno suggerito di inviare la posizione in cui si trovavano con WhatsApp allo smartphone in dotazione alla centrale stessa, operazione banale ma di straordinaria efficacia che tutti dovremmo saper compiere, possibile soltanto quando la copertura di rete è sufficiente».
Ricevuta la posizione, i militari hanno inviato sul posto il comandante e una pattuglia della Stazione CC di Rosia che, conoscendo bene il loro territorio, hanno facilmente raggiunto il luogo dove gli stranieri erano stati localizzati, attirandoli poi verso di loro con l’utilizzo della sirena bitonale. Ancora un po’ spaventati ma visibilmente soddisfatti, i due olandesi e il loro cane sono stati accompagnati all’auto lasciata poche ore prima ad alcuni chilometri di distanza. Rincuorati dal buon esito conclusivo della loro escursione, hanno ringraziato i Carabinieri e se ne sono tornati a San Gimignano.
Pubblicato il 11 settembre 2019