Pipino, il cane del canile U.N.A. di Poggibonsi, aspetta una famiglia. 400 euro a chi lo adotta
«Nel 2009 il Comune di Greve in Chianti - spiega il sindaco Sottani - aveva diciotto cani ricoverati presso il canile U.N.A.; nel 2015, grazie alla campagna di adozione e alla sensibilità delle famiglie, né è rimasto soltanto uno. Un esito positivo grazie al lavoro dell’ufficio randagismo della Polizia municipale - commenta il sindaco - che ha permesso di individuare diverse famiglie adottive, il cane è un animale fedele, affettuoso che non tradisce mai il suo padrone; incentiviamo questa scelta erogando un contributo che possa rispondere ai bisogni affettivi e pratici dell'animale»
«Dopo Nerone, Gilda e tanti altri anche per Pipino esiste l’opportunità di una vita migliore con le coccole e l’amore di famiglia che se ne prende cura consapevolmente». E’ l’appello che il sindaco di Greve in Chianti Paolo Sottani rivolge ai cittadini perché il cane abbandonato, ospite del canile convenzionato U.N.A. di Poggibonsi, possa avere una nuova chance attraverso il gesto dell’adozione. Ne avevamo parlato in un precedente articolo alcuni mesi fa e da allora per Pipino nulla è cambiato. Il Comune di Greve torna ad accendere i riflettori sulla campagna per l’adozione dei cani con l’obiettivo di contrastare il fenomeno dell’abbandono. Alla famiglia che decide di allargarsi accogliendo al proprio interno Pipino il Comune offre un contributo pari a 400 euro circa per i primi due anni, importo che viene stanziato a titolo di supporto per il sostentamento del cane. Pipino è un tenero meticcio di tre anni, somiglia ad un segugio, muso marrone e occhi grandi e audaci. E’ l’ultimo animale, tra i randagi abbandonati e ritrovati a Greve, ospite del canile dove è ricoverato da due anni.
«Nel 2009 il Comune - spiega il sindaco Sottani - aveva diciotto cani ricoverati presso il canile U.N.A.; nel 2015, grazie alla campagna di adozione e alla sensibilità delle famiglie, né è rimasto soltanto uno. Un esito positivo grazie al lavoro dell’ufficio randagismo della Polizia municipale - commenta il sindaco - che ha permesso di individuare diverse famiglie adottive, il cane è un animale fedele, affettuoso che non tradisce mai il suo padrone; incentiviamo questa scelta erogando un contributo che possa rispondere ai bisogni affettivi e pratici dell'animale». Tra le esperienze positive di adozione ci sono quelle di due inglesi residenti a Greve, padri adottivi di Nerone. «In Nerone, una nuvola di pelo di grande stazza, abbiamo trovato un grande amico - dichiara Richard Castle - e grazie a lui abbiamo conosciuto tutti i nostri vicini di casa, ci ha reso indubbiamente più socievoli». Sorte fortunata anche per Gilda, una border collie in miniatura, che ha trovato in Gabriella Fusi di Greve una mamma. «E’ molto gelosa di me - commenta Gabriella - intelligentissima e vivace, sono felice di averla nella mia famiglia». L’ufficio randagismo e animali di affezione della polizia municipale di Greve in Chianti si occupa della gestione e del ritrovamento degli animali vaganti, delle colonie feline, dei percorsi di adozione e, in caso di segnalazione di cani vaganti interviene per la lettura del microchip che dal 2005 è obbligatorio. I cani ricoverati al canile U.N.A. sono dotati di microchip, necessari ad individuare la provenienza e risalire al proprietario in caso di smarrimento. L'intestazione, che al momento corrisponde al Comune di Greve, sarà modificata a favore del nuovo padrone a seguito dell'adozione. Informazioni e segnalazioni: tel. 055 853511.
Pubblicato il 8 gennaio 2016