Pit e Insieme Poggibonsi denunciano degrado e mancata sicurezza
«Dopo insistenti richieste da parte di molti schieramenti politici - scrive il Pit -, tra cui anche noi del Partito Indipendentista Toscano, nel marzo di questo anno vengono installate nel multipiano del Vallone le ormai famose telecamere di sorveglianza per ovviare ai continui vandalismi, come gli estintori svuotati. Questo evidentemente non è bastato, in quanto siamo nuovamente a spendere i soldi per i danneggiamenti, infatti, come riportato nell'Albo Comunale di Poggibonsi»
Mancata sicurezza e degrado, con conseguenze per lo sviluppo economico. Sono questi i temi al centro delle due note stampa inviate alla nostra redazione dal Partito Indipendentista Toscano e dalla lista civica Insieme Poggibonsi. «Dopo insistenti richieste da parte di molti schieramenti politici - scrive il Pit -, tra cui anche noi del Partito Indipendentista Toscano, nel marzo di questo anno vengono installate nel multipiano del Vallone le ormai famose telecamere di sorveglianza per ovviare ai continui vandalismi, come gli estintori svuotati. Questo evidentemente non è bastato, in quanto siamo nuovamente a spendere i soldi per i danneggiamenti, infatti, come riportato nell'Albo Comunale di Poggibonsi: "per il parcheggio multipiano del Vallone si è reso necessario effettuare un sopralluogo... è stata rilevata la necessità di dover sostituire n° 3 manichetta uni 45, n° 2 cassette antincendio uni 45, alcune lastre Safe Crash, e ricaricare alcuni estintori svuotati, che hanno subito atti vandalici". Totale spesa per i cittadini euro 589,26. Risulta quindi che le telecamere non effettuano il lavoro da deterrente e soprattutto chi le visiona? Quanto tempo rimane in memoria la registrazione? Se come da accordi la Municipale passa due volte al giorno al suddetto parcheggio per il controllo, perché non è stato visionato subito i video per punire i colpevoli?».
«Dialogando con alcuni cittadini - continua il Partito Indipendentista Toscano -, è arrivata una proposta con cui ci troviamo perfettamente in accordo secondo il nostro pensiero di sicurezza e lavoro, ovvero di mettere un piccolo obolo per il parcheggio, anche un euro giornaliero, ed uno o più custodi scelti dalle liste disoccupati o con piccole disabilità che possano mantenere la struttura al sicuro, visionare le telecamere in diretta e comunicare tempestivamente eventuali anomalie. Lo spazio c'è, disoccupati e disabili ugualmente, speriamo solo che questa giunta ascolti noi e le proposte dei cittadini».
Insieme Poggibonsi, dal canto suo, ritorna sul tema del degrado e dell’abbandono delle zone industriali della città, aree su cui investire per sostenere le imprese del luogo «anziché lasciarle senza servizi primari (fognature, luce, strade, acqua potabile)». «Da anni - spiega la lista civica - il nostro gruppo consiliare chiede alla giunta ed al Sindaco un impegno preciso e puntuale per la aree industriali (Pian dei Peschi, Fosci) ed in particolare per quella di Drove che risulta essere assai critica così come denunciato recentemente anche dalla Cna Valdelsa tramite un comunicato sullo stato di totale abbandono in cui versa quest’area. Quest’amministrazione più volte ha ritenuto di minimizzare, se non deridere, le richieste di tanti imprenditori e forze sociali che indicavano nello stato di sostanziale abbandono della zona di Drove un limite per lo sviluppo economico della Val D’Elsa».
«Anche un’importante organizzazione come la Cna ha denunciato la mancata realizzazione dei sottoservizi, oltre alle opere primarie e secondarie di urbanizzazione, ancora lontane da essere completate, una rete fognaria efficiente, un’illuminazione degna di un’area industriale (anche per la sicurezza) e l’acqua potabile, nonché il pessimo stato del manto stradale con l’area che giace in un totale ed evidente stato di abbandono. Le imprese hanno già pagato e pagano oneri ed imposte che dovrebbero garantire uno standard di servizi atto favorire, e non ostacolare, la vita quotidiana di tanti lavoratori nonché lo sviluppo economico locale. Come lista civica raccogliamo il grido di allarme lanciato anche della CNA, che ha richiamato l’Amministrazione ad intervenire tra l’atro per garantire l’interesse pubblico. Nel comunicato della CNA si fa infatti riferimento all’esigenza di far prevalere l’interesse pubblico su quello privato, citiamo letteralmente le fonti di stampa “La pubblica utilità deve prevalere sugli interessi di pochi privati, le cui proprietà insistono in questa zona, soprattutto nelle parti destinate alle opere di urbanizzazione”».
«Come lista civica - conclude Insieme Poggibonsi - abbiamo presentato una interrogazione per sapere quali azioni la giunta intenda attuare per il recupero ed il rilancio della zona industriale di Drove e delle altre zone industriali della nostra città, e per avere delucidazioni se ci siano interessi privati che prevalgono su quelli pubblici, impedendo il completamento di opere pagate da tutti. Come lista civica ci chiediamo come possa il Sindaco Bussagli promuovere lo sviluppo economico di Poggibonsi quando non riesce nemmeno a garantire le fogne, la luce e l’acqua potabile alle imprese della nostra città».
Pubblicato il 13 ottobre 2017