Più forza alla rete di emergenza nella provincia di Siena. Consegnati 32 defibrillatori alle associazioni di volontariato

Ad oggi più di cinquecento volontari sono stati formati dagli operatori del 118 di Siena per garantire l'utilizzo tempestivo ed efficace dei defibrillatori. Enrico Desideri: «Nei casi di arresto cardiaco improvviso è fondamentale intervenire subito per evitare l'anossia cerebrale», ossia la morte delle cellule del cervello per mancanza di ossigeno. Il vicecommissario dell'AUSL 7 di Siena; «Nella provincia di Siena abbiamo realizzato un sistema esclusivo di collaborazione con il volontariato»

 
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Trentadue defibrillatori semiautomatici esterni (DAE) sono stati consegnati, nella sede del 118, alle Misericordie, Pubbliche Assistenze e sezioni della Croce Rossa Italiana che operano nel territorio provinciale. Alla cerimonia di consegna sono intervenuti il Commissario delle Aziende USL Area Vasta Sud Est, Enrico Desideri, il vicecommissario AUSL 7 di Siena, Enrico Volpe, e il direttore della Centrale 118 Roberto Monaco.

Gli apparecchi salva-vita sono forniti dalla Regione Toscana che già dal 2011 ha deliberato un programma per la diffusione e l'utilizzo dei defibrillatori esterni in attuazione della legge nazionale.

Con la consegna dei trentadue DAE viene implementata ulteriormente la dotazione degli apparecchi già in uso alle associazioni operanti nella rete di emergenza territoriale della provincia di Siena, che negli ultimi anni hanno permesso di salvare la vita a decine di persone colpite da arresto cardiaco. 

Nel nostro territorio l'utilizzo dei defibrillatori è partito nel 2004 e da allora si contano 70 interventi all'anno effettuati con questo dispositivo salva-vita. Attualmente esistono 45 postazioni di emergenza dotate di defibrillatori, compresi gli apparecchi in uso alle automediche e alle ambulanze. «Una rete di emergenza territoriale efficace - ha affermato Enrico Desideri, commissario delle aziende USL di Area Vasta -, impensabile senza la collaborazione preziosa delle Associazioni di volontariato». 

Ad oggi più di cinquecento volontari sono stati formati dagli operatori del 118 di Siena per garantire l'utilizzo tempestivo ed efficace dei defibrillatori. «Nei casi di arresto cardiaco improvviso - ha spiegato Desideri - è fondamentale intervenire subito per evitare l'anossia cerebrale»,  ossia la morte delle cellule del cervello per mancanza di ossigeno.

Il vicecommissario dell'AUSL 7 di Siena, Enrico Volpe, ha voluto dare alle associazioni di volontariato uno speciale riconoscimento per il ruolo svolto non solo nel sistema di emergenza territoriale ma anche nel servizio dei trasporti ordinari (trasferimenti di pazienti per dialisi, dimissioni, ricoveri, accertamenti diagnostici o terapie). «Nella provincia di Siena - ha dichiarato Volpe - abbiamo realizzato un sistema esclusivo di collaborazione con il volontariato che consente, grazie al coordinamento del 118, di sapere in ogni momento quanti mezzi di soccorso sono in circolazione e dove si trovano, in modo tale da poter ottimizzare gli interventi in caso di emergenze». 

Pubblicato il 22 ottobre 2015

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