Plastico Ferroviario San Filippo: un mondo in miniatura tutto da scoprire
Una visita in esclusiva al plastico famoso in tutta Italia
Emozionante e suggestivo. Sono questi i due aggettivi che descrivono al meglio il plastico San Filippo di Gambassi Terme, una ricostruzione su scala di edifici, fabbriche, abitazione e non solo (ci sono perfino le Frecce Tricolore).
Non solo un pezzo di modellismo da record (è il più grande in Toscana) ma anche un esempio di passione che contraddistingue gli animatori di questa iniziativa nata nel 2011. Paolo Bartali, Alessio Mancini, Alessandro Ciocca, Nicola Gatterelli e David Pistolesi collaborano alla messa in moto del plastico che visto di giorno è uno spettacolo ma di notte è addirittura di più: luci, movimenti è dettagli al millimetro contribuiscono alla messa in scena di un vero e proprio micromondo che per essere azionato ha bisogno di almeno un paio di persone: è poi ci sono le domande dei visitatori, tutte le curiosità dei bambini che fino alla metà di ottobre venivano a visitare il plastico San Filippo. Oltre a loro, negli anni, tra gli spettatori anche tanti curiosi e collezionisti appassionati del modellismo.
“Ho iniziato nel 2011 per far giocare mio figlio - spiega Paolo Bartali - poi la voce si è sparsa e molte persone si sono unite per realizzare questo progetto che negli anni si è allargato. Così apriamo da novembre fino a maggio, tutti i sabati e le domeniche pomeriggio, con offerta libera per supportare la manutenzione. In più ci sono delle parti che vengono rinnovate via via con delle novità".
Insomma, un mondo in miniatura che misura circa 80 metri quadrati con l’obiettivo di allargarsi con un’altra parte durante il prossimo anno. A supportare l’iniziativa il Rotary Club, che ha creduto nel progetto di Paolo e dei suoi collaboratori, un vero è proprio mondo in miniatura, tutto da scoprire.
Stefano Calvani
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Pubblicato il 20 dicembre 2020