Poggibonsi, Bussagli risponde alla Virtus sulla questione dei Leoni
«Una polemica priva di fondamento e poco sportiva perché finisce per avere il sapore dello scaricabarile - dice il Sindaco - Non siamo noi ad esserci dimenticati della Virtus. Casomai è la società ad essersi dimenticata di come funziona la cerimonia e del fatto che sono le società stesse a segnalare i risultati raggiunti sulla base di un regolamento semplice e sempre uguale, anno dopo anno»
«La cerimonia dei Leoni d'Oro e d'Argento ha ormai un quarto di secolo di vita ed è stata sempre una bella occasione per conferire il giusto tributo a tanti atleti e dirigenti, sempre nel nome dello sport e dei valori che porta con sé». E' il sindaco David Bussagli che risponde con una nota stampa alle dichiarazioni della Virtus sulla cerimonia dello scorso giugno. «Una polemica priva di fondamento e poco sportiva perché finisce per avere il sapore dello scaricabarile - dice il Sindaco - Non siamo noi ad esserci dimenticati della Virtus. Casomai è la società ad essersi dimenticata di come funziona la cerimonia e del fatto che sono le società stesse a segnalare i risultati raggiunti sulla base di un regolamento semplice e sempre uguale, anno dopo anno».
«Le segnalazioni per far accedere i propri atleti, sulla base dei risultati ottenuti nel corso della stagione sportiva, arrivano infatti all'ufficio Sport del Comune direttamente dalle società che sanno che entro il mese di giugno di ogni anno si svolgeranno le premiazioni - viene chiarito nel comunicato -. E' premura dell'ufficio, che non ne ha obbligo, di ricordare alle varie società l'appuntamento di giugno, solitamente con largo anticipo, per consentire la valutazione dei risultati pervenuti, la loro accettazione e l'invio dell'invito alla cerimonia. Cosa che è successa, in particolare, anche con il presidente della Unione Sportiva Virtus Pallavolo, il quale, conoscendo i parametri di accesso all'assegnazione delle medaglie d'argento (come tutti gli anni: minimo podio regionale per le prestazione personali, minimo vittoria di un campionato o di un importante torneo regionale per le prestazioni di squadra) non ha effettuato segnalazioni».
«Questo è un passaggio fondamentale perché è così da sempre - dice il Sindaco - Ci sono delle semplici regole e un ruolo attivo delle società. Se di questo possono non essere a conoscenza le singole persone, di certo ne sono a conoscenza le società sportive, soprattutto quelle storiche come la Virtus che negli anni hanno segnalato e vinto decine e centinaia di Leoni attribuiti a dirigenti e atleti. Dimostrazione, anche questa inconfutabile, di quanto ricordato dai dirigenti Virtus in merito alla storia della società, ai risultati sportivi raggiunti, alla bravura degli atleti. Su questo siamo d'accordo e applaudiamo gli obiettivi colti quest'anno e negli anni».
«Proprio per questo abbiamo voluto far chiarezza perché parliamo di sport e dei tanti valori che porta con sé, fra cui l'impegno, la correttezza, l'assunzione di responsabilità - chiude il sindaco - E' poco utile creare e alimentare malintesi. Utile è ricordare che i Leoni sono un premio allo sport e più è forte l'applauso più è grande la soddisfazione che appartiene agli atleti, alle società sportive e a tutta la nostra comunità».
Pubblicato il 10 luglio 2019