Poggibonsi, dai fari lampeggiati alle percosse: ridicola resa dei conti tra conducenti di autocarri. In manette due certaldesi

Due giorni fa a Poggibonsi, nei pressi dell’uscita di Poggibonsi Nord, i conducenti di un autocarro sono finiti in manette. Hanno cominciato, per ragioni di viabilità, dapprima suonando il clacson e lampeggiando nei confronti di un altro mezzo per alcune centinaia di metri, fino a quando uno dei due non è passato a fatti ben più concreti. G.A., italiano 45enne residente a Certaldo, ha infatti sorpassato il “contendente” sbarrandogli letteralmente la strada ed è sceso dall'auto insieme a Z.E., albanese di 28 anni anche lui residente a Certaldo, che lo accompagnava sul mezzo

 
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Due giorni fa a Poggibonsi, nei pressi dell’uscita di Poggibonsi Nord, i conducenti di un autocarro sono finiti in manette. Hanno cominciato, per ragioni di viabilità, dapprima suonando il clacson e lampeggiando nei confronti di un altro mezzo per alcune centinaia di metri, fino a quando uno dei due non è passato a fatti ben più concreti. G.A., italiano 45enne residente a Certaldo, ha infatti sorpassato il “contendente” sbarrandogli letteralmente la strada ed è sceso dall’auto insieme a Z.E., albanese di 28 anni anche lui residente a Certaldo, che lo accompagnava sul mezzo.

A quel punto il conducente del secondo automezzo, capito che avrebbe avuto la peggio, si è chiuso nell’abitacolo. I due, sempre più nervosi e violenti, hanno in un primo momento colpito a calci e pugni il mezzo danneggiandolo e, successivamente, hanno estratto dal proprio veicolo un tondino in ferro con il quale hanno infranto il finestrino per far uscire il guidatore.

Impaurito e ferito dalle schegge del vetro andato in frantumi, la vittima, un ragazzo di 31 anni residente a Gambassi Terme, ha ingranato la marcia allontanandosi velocemente. Ma neanche questo è stato sufficiente, si è di nuovo trovato i due alle calcagna, che lo hanno bloccato e costretto ad uscire dal veicolo con pugni e calci.

Una pattuglia del Nucleo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Poggibonsi ha assistito a parte di questa assurda scena ed è immediatamente intervenuta ponendo fine all’aggressione da parte dei due soggetti.

Una volta accompagnati in caserma, per i due aggressori sono scattate le manette in quanto ritenuti responsabili dei reati di concorso in violenza privata, lesioni personali e danneggiamento aggravato, e sono stati sottoposti agli arresti domiciliari come disposto dalla Procura della Repubblica di Siena.

Il conducente aggredito è stato medicato da PS dell’Ospedale di Poggibonsi e giudicato guaribile in 7 giorni.

Pubblicato il 6 maggio 2017

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