Poggibonsi in vista di Città di Castello, Brescia: «A Foligno è mancata cattiveria e 2 rigori. Adesso blindiamo il 4° posto»

A tre giornate dalla fine del Campionato di Serie D nel Girone E la lotta vera è quella per un posto dei play off nazionali. In cosa lo Spoleto e il Gualdo sono retrocesse e in testa il Gubbio sembra volare verso la vittorie del campionato e la promozione in Lega Pro. La caccia agli ultimi due posti play off invece è ancora aperta, visto che Gavorrano e Montecatini sono dentro

 
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A tre giornate dalla fine del Campionato di Serie D nel Girone E la lotta vera è quella per un posto dei play off nazionali. In cosa lo Spoleto e il Gualdo sono retrocesse e in testa il Gubbio sembra volare verso la vittorie del campionato e la promozione in Lega Pro. La caccia agli ultimi due posti play off invece è ancora aperta, visto che Gavorrano e Montecatini sono dentro.  

Il Poggibonsi ha abbandonato i sogni per la terza piazza con il pareggio a Foligno, visto che ora il Montecatini è distante ben 6 punti. Ma i giallorossi non possono rilassarsi visto che il calendario propone Città di Castello, Colligiana e Montemurlo. E queste ultime due sono ancora in corsa. 

A parlare di questa fase del campionato, e non solo, c'è il centrocampista dei Leoni Lorenzo Brescia. «Sono onesto mi aspettavo questi mesi a Poggibonsi più semplici per me - afferma in apertura -, invece ho risentito molto i mesi di inattività, mi é servito più tempo di quanto pensassi ma ho dato il massimo e adesso mi sento pronto per concludere al meglio questa stagione. Sicuramente a Poggibonsi sono stato benissimo, é uno degli anni coi compagni migliori che abbia mai avuto, in più ho imparato cose nuove e soprattutto mi rimarranno cose positive da questa esperienza». 

La classifica - «Arrivare terzi adesso è difficile, inutile nasconderci dietro un dito, il risultato di domenica ha un po’ abbassato le speranze in quel senso e adesso dobbiamo pensare a blindare il 4° posto, sperando di giocare almeno 1 partita in casa nei playoff». 

Foligno - «Il problema a Foligno é che non l'abbiamo chiusa e non è la prima volta che accade. Ci siamo abbassati troppo, loro hanno grosse individualità e hanno motivazioni forti, siamo stati ingenui e ci è mancata la cattiveria. Anche se i due rigori a favore nostro erano netti e li hanno visti tutti allo stadio a parte l'arbitro... ma il calcio é questo». 

La prossima partita - «Il Città di Castello ormai è salvo, per loro conta poco, per noi tanto... a volte quando giochi leggero giochi meglio di chi ha qualche pressione, ma avranno sicuramente meno stimoli e noi abbiamo il nostro pubblico dalla nostra». 

Calcio umbro - «Il calcio umbro in difficoltà? Il prossimo anno in D senza Gualdo che retrocederà, Gubbio in Lega Pro e il Foligno di cui non sappiamo come finirà la vicenda, rende la situazione di una regione più ferma nell’economia dello sport rispetto alla Toscana che ha più realtà calcistiche, Gubbio è l’unica eccezione».

Pubblicato il 22 aprile 2016

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