Poggibonsi, indagine Usl e mensa: nessuna intossicazione alimentare
E’ stata eseguita da parte della Usl l’inchiesta epidemiologica attraverso un questionario somministrato ai genitori dei bambini interessati e un sopralluogo presso i locali di sporzionamento della ditta «Accogliamo positivamente questa notizia - dice il Sindaco David Bussagli – che chiude una preoccupazione che si era generata. Da subito sono state avviate tutte le azioni per raccogliere gli elementi utili, con la ditta che fornisce il servizio, con la scuola, con il Comitato Mensa e con tutti i soggetti coinvolti. Da subito, come da normale prassi, sono stati avviate indagini e controlli da parte degli enti preposti»
"La sintomatologia presentata non è correlata all’assunzione di alimenti”. Questi i risultati dell’indagine avviata dalla Usl in seguito ai fatti del 9 novembre scorso quando presso il reparto Igiene Pubblica e Nutrizione della Zona Val d’Elsa erano giunte segnalazioni di sospetta tossinfezione alimentare relativi a bambini di due classi della scuola Pieraccini, legata ad un alimento consumato alla mensa. «Accogliamo positivamente questa notizia - dice il Sindaco David Bussagli – che chiude una preoccupazione che si era generata. Da subito sono state avviate tutte le azioni per raccogliere gli elementi utili, con la ditta che fornisce il servizio, con la scuola, con il Comitato Mensa e con tutti i soggetti coinvolti. Da subito, come da normale prassi, sono stati avviate indagini e controlli da parte degli enti preposti».
E’ stata eseguita da parte della Usl l’inchiesta epidemiologica attraverso un questionario somministrato ai genitori dei bambini interessati e un sopralluogo presso i locali di sporzionamento della ditta. Dal sopralluogo (personale, contenitori, trasporto, sanificazione dei locali…) non sono emerse anomalie. Dall’indagine epidemiologica è emerso che i sintomi riferiti hanno coinvolto otto alunni delle due classi (due di una e sei di un’altra) su un totale di circa 900 pasti somministrati. Risulta che due bambini non avevano ingerito nessun alimento durante il pranzo perché avevano già manifestato sintomi gastrointestinali. Inoltre alcuni bambini assenti nei giorni precedenti avevano presentato una sintomatologia similare, così come due docenti di una delle due classi. Dalla ricostruzione dei fatti risulta che almeno altri tre bambini della stessa classe avevano presentato i medesimi sintomi prima del pranzo. Inoltre alcuni bambini di una delle due classe mentre venivano portati in gita avevano manifestato disturbi e, per quanto riferito dall’insegnante, avevano consumato solo cibo portato da casa.
Sono inoltre negativi anche i risultati sulle indagini effettuate sul personale addetto allo sporzionamento per quanto riguarda lo staphilococcus aureus e per la ricerca di salmonella sui casi presentati al pronto soccorso.
Per quanto sopra esposto, si legge nel referto Usl, si può ragionevolmente valutare che la sintomatologia presentata non sia correlata con l’assunzione di alimenti. “La delicatezza del tema trattato – dice Bussagli - impone chiarezza e affermazioni che trovino rispondenza nei fatti. Questo, a tutela e a salvaguardia del servizio e soprattutto a garanzia di sicurezza per i bambini stessi. Sono state effettuate anche le indagini sul cibo ed hanno dato esito negativo. Giunto il referto Usl possiamo accantonare definitivamente l’ipotesi dell’intossicazione. Il quadro si è definito e gli esami ci dicono che non vi sono legami fra i disturbi manifestati e il cibo ingerito alla mensa”.
«Una notizia – chiude il Sindaco - che sono certo fa piacere a tutti. L’obiettivo di chiarire è stato raggiunto e con esso l’intento primario per questa Amministrazione che è quello di avere garanzie sulla totale sicurezza del servizio per i bambini. Sicurezza che non è stata mai in discussione».
Pubblicato il 23 novembre 2016