Poggibonsi, lavori di estumulazione nei cimiteri. Becattelli: «Necessario recuperare i posti»
L'ultimo ampliamento del cimitero comunale di Poggibonsi è stato completato nel 2000. «Ad oggi non ne sono previsti altri soprattutto per la presenza di oggettivi limiti all'espansione. C'è la necessità di recuperare posti - dice il vicesindaco Silvano Becattelli, assessore a lavori pubblici e manutenzioni - e quindi di procedere, per step successivi, al recupero dei loculi presenti, nel rispetto e come previsto dalle disposizioni vigenti»
Lavori di estumulazione nei cimiteri comunali dove si procederà al recupero dei loculi contenenti feretri tumulati da oltre 50 anni. Si tratta di un intervento programmato per superare la carenza di loculi a disposizione, insufficienti rispetto al fabbisogno. L'ultimo ampliamento del cimitero comunale di Poggibonsi è stato completato nel 2000. «Ad oggi non ne sono previsti altri soprattutto per la presenza di oggettivi limiti all'espansione. C'è la necessità di recuperare posti - dice il vicesindaco Silvano Becattelli, assessore a lavori pubblici e manutenzioni - e quindi di procedere, per step successivi, al recupero dei loculi presenti, nel rispetto e come previsto dalle disposizioni vigenti».
Le procedure organizzative e informative sono già iniziate. Le operazioni di estumulazione riguarderanno sessanta loculi all'anno e inizieranno da gennaio 2019 dal settore "CN1" del cimitero comunale di Poggibonsi. L'individuazione degli altri settori interessati sarà valutata successivamente di volta in volta dal servizio cimiteriale in base alla tipologia e alla quantità di loculi presenti e rispondenti alle caratteristiche richieste. Si procederà prima di tutto con il recupero di loculi attraverso la retrocessione consensuale, con contestuale rinuncia ai diritti d'uso acquisiti che faranno tornare i loculi nella piena disponibilità dell'Amministrazione Comunale. In caso di irreperibilità o disinteresse da parte degli aventi diritto si procederà, a seguito di estumulazione, alla raccolta dei resti ossei che saranno custoditi per un periodo di due anni all'interno di appositi spazi del cimitero dove resteranno a disposizione dei familiari. Successivamente i resti saranno collocati nell'ossario comune del cimitero. Se, a seguito di estumulazione, non vi sono resti ossei ma resti cosiddetti 'mortali' il feretro viene reinumato o, per volontà e a spese della famiglia, portato a cremazione.
«In questi ultimi anni abbiamo realizzato circa duecento nuovi ossarietti presso il cimitero comunale - dice Becattelli - e abbiamo rinnovato il regolamento comunale che disciplina le attività ed i servizi di polizia mortuaria in tutti i cimiteri presenti sul territorio». I cimiteri comunali infatti sono ben undici, costruiti in tempi diversi e lontani tra loro, a cui si aggiungono i due a gestione particolare, quello della Misericordia e quello della Pubblica Assistenza. «Gran parte della materia nel settore è regolata rigidamente dalle norme di legge, nazionali e regionali - dice Becattelli - ma abbiamo voluto attualizzare il regolamento proprio per dare organicità alla gestione di tutti i cimiteri. Nei prossimi mesi si aprirà questa nuova fase che porterà anche a riorganizzare alcuni spazi». A seguito dell'avvenuta estumulazione ad esempio i loculi posti in sesta fila, non facilmente riutilizzabili perché ad altezza elevata, diventeranno loculi-ossario. Gli altri invece saranno rimessi a disposizione per altre tumulazioni.
Tutte le spese di estumulazione saranno a carico dell'Amministrazione.
Pubblicato il 15 ottobre 2018