Poggibonsi negli itinerari francigeni

Carrozzino: "Risultato frutto di un lavoro collettivo. Abbiamo presentato il percorso nei mesi scorsi alle associazioni e lo abbiamo affinato raccogliendo spunti e contributi. Al momento è in corso l’allestimento"

 POGGIBONSI
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Quasi 30 km di tracciato che parte dal territorio di San Gimignano, attraversa Poggibonsi e si collega a Bellavista, a Staggia Senese, a Castellina Scalo per concludersi a Monteriggioni. Questo è il tracciato poggibonsese della via Francigena, denominato “Fondovalle PoggioBonizio. Terre delle Vie Francigene - collegamento vie del Sale e vie Romee”, presentato nei giorni scorsi  dal vicesindaco Nicola Berti al forum annuale che si è svolto a Monteriggioni. “Risultato che è frutto di un lavoro collettivo iniziato negli anni scorsi. Poggibonsi è negli itinerari francigeni con un tragitto che nasce dalla ricognizione effettuata con l’Associazione Toscana delle Vie Francigene e in collaborazione con la Comunità Toscana del Pellegrino – dice l’assessore al turismo Fabio Carrozzino -  Un tragitto che si integra con la via Francigena definita a livello nazionale e ci consente di recuperare parte della nostra storia e di proseguire il percorso di valorizzazione avviato nell’ultimo decennio del secolo scorso che oggi, passo dopo passo, ci vede dare il nostro contributo al territorio in chiave di attrattività”. 

 Il percorso inizia da San Gimignano e prosegue per Santa Lucia, Volponi, San Lucchese, Boccabarili, Magione. Da qui raggiunge Bellavista e Staggia Senese da dove si sdoppia proseguendo per Castellina Scalo e per Abbadia Isola. “Un tracciato che risponde ad esigenze non solo di storicità ma anche di sicurezza e sostenibilità, che si interseca a sua volta con gli altri percorsi già presenti e che collegherà la via Romea e la via del Sale. Un modo ulteriore per valorizzare gli investimenti fatti e le tante eccellenze che abbiamo – prosegue l’assessore – Dalla Fortezza medicea al complesso della Magione alla secolare Rocca di Staggia”. “Ci abbiamo lavorato in tanti – prosegue - lo abbiamo presentato nei mesi scorsi alle associazioni e quindi lo abbiamo affinato raccogliendo spunti e contributi. Parallelamente la sua formalizzazione si è completata e al momento è in corso l’allestimento del tragitto”.


L’allestimento riguarda punti di sosta, punti informativi e messa in sicurezza di parte del tracciato, tutto in corso di istallazione sempre tenendo conto della filosofia di viaggio del pellegrino e in adesione alle linee ufficiali. Sulle bacheche di legno, già installate, saranno applicati pannelli informativi con le mappe con indicazioni precise per seguire il percorso (si trovano a San Lucchese, alla fine della ciclabile a Staggia Senese, al parco vicino al Castello della Magione). I punti sosta con tavolo da pic nic e pergolato in legno saranno a San Lucchese e in località Il Pino. Bacheche informative saranno poste anche nei Comuni del territorio toccati dalla ‘Fondovalle Poggiobonizio’.  “C’è un lavoro da fare adesso con gli operatori economici per sviluppare questa opportunità nel migliore dei modi e soprattutto in sinergia con l’intera Valdelsa – dice – a cui possiamo portare un contributo di contenuti non indifferente a partire dal potenziale rappresentato dall’Archeodromo e dalle gite scolastiche che lo raggiungono”.

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Pubblicato il 5 febbraio 2020

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