Poggibonsi ricorda i 79 anni dai bombardamenti del 1943

Deposte due corone di fiori alla Fabbrichina e in piazza Mazzini

 POGGIBONSI
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Questa mattina Poggibonsi ha ricordato i 79 anni dai terribili bombardamenti del 1943, quando la maggior parte degli edifici di allora furono distrutti dalla furia della guerra.

Un momento che ogni anno viene celebrato di fronte alle autorità cittadine con la deposizione di due corone in due luoghi importanti per la memoria storica di Poggibonsi: la Fabbrichina in via Trento e piazza Mazzini.

Il 29 dicembre 1943 alle 13.15 l'aria si riempì del rombo cupo delle “fortezze volanti”, i bombardieri delle truppe Alleate. Pochi istanti e una pioggia di bombe cadde sulla città. Furono momenti terribili. Alla prima ondata ne seguì una seconda, ancor più devastante. Case, fabbriche, vie e piazze del centro vennero abbattute e distrutte. Sotto le macerie si contarono 105 morti e centinaia di feriti. Il 75 per cento degli edifici venne distrutto. Poggibonsi pagò un tributo enorme in termini di vittime e di distruzione. Il bombardamento del 29 dicembre era stato preceduto da quelli avvenuti ai primi di novembre e due giorni prima, il 27 dicembre, che colpirono la zona di Romituzzo, del cimitero e di Montelonti. Poi le incursioni aeree dei bombardieri continuarono fino a tutto aprile. Poggibonsi infatti era al centro di un importante nodo stradale e ferroviario ritenuto dagli Alleati di notevole importanza strategico militare.

Nell'intervista il sindaco del Comune di Poggibonsi David Bussagli

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Pubblicato il 29 dicembre 2022

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