Poggibonsi si addolora per la scomparsa del partigiano Targi e canta ''Bella ciao'' per l'ultimo saluto

Ha combattuto per la libertà sua, da partigiano, e per quella degli altri, quando ha partecipato al nuovo esercito di Liberazione nazionale nel '45. Armando Targi, che si è spento nei giorni scorsi all'età di 86 anni, ha combattuto vincendo tutte le battaglie, tranne l'unica contro cui gli ideali di libertà e solidarietà non possono nulla

 
  • Condividi questo articolo:
  • j

Ha combattuto per la libertà sua, da partigiano, e per quella degli altri, quando ha partecipato al nuovo esercito di Liberazione nazionale nel '45.

Armando Targi, che si è spento nei giorni scorsi all'età di 86 anni, ha combattuto vincendo tutte le battaglie, tranne l'unica contro cui gli ideali di libertà e solidarietà non possono nulla. Oggi, lunedì 23 marzo, sono stati tanti i cittadini che hanno accompagnato la salma dalla stanza mortuaria dell'Ospedale di Campostaggia fino al cimitero di Poggibonsi.
«Il suo impegno per la sua città - fa sapere il primo cittadino David Bussagli, presente alla cerimonia - è stato continuo. Armando è stata una di quelle persone che ci ha insegnato che per certi valori si combatte quotidianamente. Lo ricordiamo come una persona profondamente seria, onesta e integerrima, legatissimo alla sua famiglia e a quei valori di democrazia, di uguaglianza, di libertà che aveva contribuito a costruire da giovanissimo durante la Liberazione e che poi ha alimentato ogni giorno con il suo impegno nell'Anpi e con il rispetto e l'attenzione che aveva in ogni cosa che faceva, sempre con umiltà e con la massima serietà».
 


Tra i partecipanti, che si sono stretti in una giornata nuvolosa intorno agli amici e alla famiglia Targi, spiccano le bandiere dell'Anpi di Colle di Val d'Elsa, di Casole d'Elsa, di San Gimignano. Quella dell'Anpi di Poggibonsi (di cui Armando è stato presidente) è distesa appoggiata sopra la bara come in un ultimo amichevole abbraccio. «Siamo consapevoli di aver perso un compagno - legge Guido Borgianni, presidente dell'Anpi di Poggibonsi, che si fa portavoce della sezione provinciale - un amico, un dirigente di grande rettitudine morale, un antifascista convinto, che ha sempre lottato al nostro fianco per la libertà, la giustizia sociale, la democrazia, la pace e il bene comune. Siamo certi che il suo esempio di vita e di impegno politico, senza mai nulla chiedere in cambio, potrà essere di esempio per le giovani generazioni, anche nella tormentata e difficile situazione che oggi, a 70 anni dalla vittoriosa Resistenza, stiamo vivendo». Seguono queste parole il ringraziamento commosso del figlio e il canto semplice e spontaneo di "Bella ciao", l'unico saluto che un partigiano conosce.

 

 


Alessandra Angioletti

 

 

Pubblicato il 23 marzo 2015

  • Condividi questo articolo:
  • j
Torna su