Poggibonsi si stringe per l'ultimo saluto a Fabio Marconi
Sui social lo sgomento di parenti e conoscenti, ma anche di chi non lo conosceva e non si capacita di come possa accadere una cosa simile. L'episodio riaccende la polemica sulla sicurezza delle strade, sul comportamento dei ciclisti e su quello degli automobilisti. Parole toccanti e di affetto arrivano dal gruppo Arcieri di Poggibonsi, di cui Fabio faceva parte
Una tragedia. Non ci sono altre parole per descrivere quello che è successo sabato scorso. Fabio Marconi, muratore di 63 anni di Poggibonsi, ha perso la vita dopo essere stato investito mentre si trovava in bicicletta lungo la strada che va verso San Gimignano, ai Fosci. Inutile l'intervento dei soccorsi, che hanno cercato irrimediabilmente di rianimarlo.
Alla guida del mezzo, una Renault Clio, un uomo di 84 anni che, secondo chi ha assistito al triste episodio, non si sarebbe subito accorto di quello che stava accadendo.
Sui social lo sgomento di parenti e conoscenti, ma anche di chi non lo conosceva e non si capacita di come possa accadere una cosa simile. L'episodio riaccende la polemica sulla sicurezza delle strade, sul comportamento dei ciclisti e su quello degli automobilisti.
Parole toccanti e di affetto arrivano dal gruppo Arcieri di Poggibonsi, di cui Fabio faceva parte. «Un ragazzo di noi ci ha lasciati - ha scritto il dirigente dell'Unione Polisportiva Poggibonsese Paolo Limberti - [...] Fabio Marconi aveva tanti colori. Chi lo conosceva come noi sapeva bene quanto fosse disponibile, volitivo, silenzioso e puntuale. Era un ragazzo corretto, mai sopra le righe. Era un ragazzo composto. Era una persona perbene il nostro Amico Fabio. Ci mancherà. Ci mancheranno i suoi consigli prima della gara, ci mancheranno le sue risposte dirette e schiette. A me, Fabio, mancherà anche un’altra occasione per cantare di nuovo insieme a Te “L’angelo Azzurro”. Ciao Fabio, buone frecce, ovunque tu sia».
Il funerale si terrà domani, martedì 25 giugno, alle ore 10.00 presso la Chiesa dello Spirito Santo. La tumulazione avverrà al Cimitero della Misericordia. I familiari hanno espressamente richiesto non fiori ma offerte da donare alla Fondazione dell'Ospedale Pediatrico Meyer.
Pubblicato il 24 giugno 2019