Poggibonsi, sorpreso a spacciare euro falsi al mercato: arrestato
Non era la prima volta che B.B. cittadino marocchino di 50 anni, senza fissa dimora, veniva notato aggirarsi per il centro di Poggibonsi e sempre nei giorni di mercato, ma ieri i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Poggibonsi, hanno deciso di vederci chiaro e lo hanno fermato per un controllo. L’uomo, gravato da svariati precedenti penali, non ha fornito una valida ragione circa la sua presenza in città, tanto da insospettire i militari intervenuti che hanno deciso di accompagnarlo in caserma per ulteriori accertamenti
Non era la prima volta che B.B. cittadino marocchino di 50 anni, senza fissa dimora, veniva notato aggirarsi per il centro di Poggibonsi e sempre nei giorni di mercato, ma ieri i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Poggibonsi, hanno deciso di vederci chiaro e lo hanno fermato per un controllo. L’uomo, gravato da svariati precedenti penali, non ha fornito una valida ragione circa la sua presenza in città, tanto da insospettire i militari intervenuti che hanno deciso di accompagnarlo in caserma per ulteriori accertamenti. Una volta lì, privo di documenti, è stato trovato in possesso di una banconota da 50 euro falsa, della quale non sapeva dare una spiegazione.
Dopo ulteriori accertamenti i Carabinieri hanno scoperto che B.B alloggiava in una camera del Siena Hostell a Siena, con la moglie F.A., di anni 51, italiana. Un’accurata perquisizione ha permesso di rinvenire in un doppio fondo di una valigia 20 banconote da 100 euro anch’esse false. Sia l’uomo che la donna non hanno saputo fornire ai Carabinieri nessuna spiegazione circa la provenienza di quel denaro, subito sequestrato e inviato per gli accertamenti del caso presso gli Uffici della Banca d’Italia di Firenze. Le banconote presentavano tutti i segni caratteristici delle banconote regolari (ologramma, filo di sicurezza, inchiostro otticamente variabile) per cui ad una prima occhiata sembravano valide; solo con una particolare attenzione i militari hanno accertato che si trattava di falsi.
Per l’uomo, ritenuto responsabile di falsificazione e spendita di monete false, è scattato l’arresto e l’accompagnamento presso il carcere di Siena a disposizione dell’Autorità Giudiziaria; per la donna una denuncia a piede libero per i medesimi reati.
Pubblicato il 30 novembre 2017