La tutela degli animali da compagnia è uno dei temi cari al consigliere di Forza Italia al comune di Poggibonsi Alessandra Ticci. Con l'avvicinarsi del Capodanno, l'esponente forzista torna a presentare una mozione di richiesta di una ordinanza comunale, che regolamenti l'utilizzo dei petardi e degli artifici in genere, sul territorio poggibonsese. La stessa ordinaza è stata adottata, per esempio, nel comune di Siena.

«Ogni anno vediamo, nel periodo delle festività, un utilizzo incontrollato dei così detti "botti", spesso a discapito di coloro che ne fanno utilizzo ma anche creando danni a persone o cose - afferma la Ticci -. Gli animali da compagnia, poi, diventano spesso bersagli ignari degli artifici e subiscono passivamente gli scoppi, con induzione di fenomeni di panico incontrollato. E' dal 2012 che l'ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) ha accolto favorevolmente l'invito delle associazioni animaliste, rivolto a tutti i Comuni, di vietare i botti di Capodanno. E rimango basita che una realtà come Poggibonsi voglia continuare a fare orecchie da mercante». 

«E' per questo che ho deciso di presentare nuovamente la mozione in questione - spiega l'esponente di Fi -, in modo da venire incontro alle numerose lamentele che sono state più volte sollevate dalla cittadinanza. Con questa mozione andiamo ad impegnare il sindaco e la Giunta nell'emissione di una apposita ordinanza comunale, con il fine di vietare lo scoppio di petardi e artifici vari, sul suolo cittadino, andando a disporre eventuali autorizzazioni specifiche per l'utilizzo dei suddetti, in occasione di manifestazioni e/o feste cittadine, volte al massimo rispetto della normativa vigente;  ad andare ad incentivare un servizio di vigilanza ancora più marcato, da parte della Polizia Municipale, atto a contrastare lo sparo incontrollato di artifici pirotecnici; a prevedere sanzioni pecuniarie amministrative più severe, in merito all'utilizzo di tali artifici nel periodo delle feste, oltre che a sensibilizzare la cittadinanza e le scuole mediante specifiche campagne informative in materia». 

Pubblicato il 16 dicembre 2015