Poggibonsi, tutto pronto per il Pigio. Ecco un'anteprima di quello che vedrete in piazza
Se non ve ne foste accorti, se non aveste notato le bandiere e gli striscioni che da giorni colorano Poggibonsi, se non l'aveste sentito dire da almeno uno dei tanti volontari che dedica tempo e fatica all'organizzazione, sabato 1 e domenica 2 c'è il Pigio. Quella di quest'anno è la dodicesima edizione, che verrà condotta da Carolina Sardelli e da Luca Sprugnoli, il cui ritorno è atteso con particolare entusiasmo. I sette rioni della città valdelsana (Orti, Chiesina, Falco, Cimamori, Romituzzo, Centro e Borgaccio) sono pronti a cimentarsi in due sfide
Se non ve ne foste accorti, se non aveste notato le bandiere e gli striscioni che da giorni colorano Poggibonsi, se non l'aveste sentito dire da almeno uno dei tanti volontari che dedica tempo e fatica all'organizzazione, sabato 1 e domenica 2 c'è il Pigio. Quella di quest'anno è la dodicesima edizione, che verrà condotta da Carolina Sardelli e da Luca Sprugnoli, il cui ritorno è atteso con particolare entusiasmo. L'appuntamento è il Piazza Rosselli.
I sette rioni della città valdelsana (Orti, Chiesina, Falco, Cimamori, Romituzzo, Centro e Borgaccio) sono pronti a cimentarsi in due sfide: quella della sfilata per accaparrarsi lo Zipolo di Alescio Turi; quella della pigiatura dell'uva con in palio il Boccione realizzato da Samanta Casagli (leggi: Poggibonsi, presentati Zipolo e Boccione del Pigio 2016. Chi vincerà?).
Il programma:
Sabato 1 ottobre
ore 15.30 – Eliminatorie
Domenica 2 ottobre
ore 10.00 – Pigio dei bambini
ore 15.00 – Sfilata dei Rioni
ore 16.00 – Semifinali e Finale
E dopo il Pigio, per la prima volta, c'è la "Notte del Pigio". La festa continua anche dopo la gara in Piazza Rosselli e in Piazza Berlinguer, con musica, cibo tipico e tanto divertimento.
Non possiamo sapere chi vincerà la gara di pigiatura ma, come nel 2015, vi vogliamo svelare qualche piccola curiosità sulla sfilata. Il tema di quest'anno, in cui ogni rione dovrà cimentarsi, è "le canzoni italiane". Il Rione migliore verrà giudicato dal Gruppo degli Estrosi secondo i criteri di:
chiarezza e attinenza alla performance presentata
- coinvolgimento del rione
- cura dei particolari
- valutazione complessiva dell'impatto emotivo
La cura dei particolari e l'impatto emotivo sono i due elementi a cui verrà dato maggior peso. Possono essere assegnati infatti rispettivamente fino a un massimo di 5 e 10 punti (mentre agli altri soltanto 3).
Il Falco ha scelto una canzone di Adriano Celentano: “Prisencolinensinainciusol”. Una canzone in cui, possiamo dirlo, non si capisce niente, rispettando l'anima del Rione, che nel restare avvolto dal mistero vuole stimolare l'immaginazione.
Cimamori invece, che ha vinto la sfilato lo scorso anno con la rappresentazione del colore nero, ha scelto “50 Special” dei Lunapop. Una canzone che rappresenta non solo la vitalità del Rione ma anche la vitalità di un'epoca che è quella degli anni Sessanta, con abiti cuciti a mano e acconciature del tempo. L'obiettivo è anche quello di portare avanti il significato del testo, il cui messaggio è che anche quando le cose vanno male basta poco, come un giro in vespa, per accantonare i problemi ed essere contenti.
Il Borgaccio ha scelto invece di gareggiare con “Tropicana” del Gruppo Italiano, che ha letteralmente furoreggiato nell'estate del 1983. Per la sfilata ci saranno infatti un'isola, i grattacieli e, udite udite, un vulcano. Il tutto per ricreare un'atmosfera goliardica, surreale e divertente.
“Un'estate al mare” di Giuni Russo è invece la canzone scelta dal Centro con l'obiettivo di ricordare l'estate, ormai passata, e con essa il divertimento e la spensieratezza che trasmette.
Sulle note de “L'ombelico del mondo” di Jovanotti sfila e balla il Rione Chiesina, che interpreta la canzone esaltando il suo ritmo e la sua allegria ma soprattutto i valori di interazione e arricchimento che la diversità tra i popoli porta.
Il Romituzzo scende in campo con i Watussi, il mitico ballo di gruppo conosciuto da grandi e piccini. Il Rione porterà gli spettatori in Tanzania, nell'Africa nord-orientale con giraffe, capanne africane e altre sorprese.
Il Rione Orti, infine, interpreterà una canzone per bambini "Il coccodrillo come fa?". Sulla scena la maestra e tanti piccoli allievi che si cimenteranno nella fedele riproduzione di quegli animali.
Insomma, siete pronti? Con tutte queste canzoni, non poteva mancare però quella del Pigio. "In quei giorni divini..."
Alessandra Angioletti
Pubblicato il 1 ottobre 2016